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Zacchera: banche e domande - 4 Giugno 2016 - 17:16...mi verrebbe da fare una domanda......mi verrebbe da fare una domanda all'(ex) onorevole Zacchera. "quanta gente ha raccomandato in BPI?" Per il rispetto che porto le istituzioni, non farò mai questa domanda, un'altra sì, ma quanta gente le ha chiesto la raccomandazione per essere assunta in BPI? Ovviamente, la stessa domanda la farei anche ad altri esponenti politici locali, penso per esempio all'ex presidente Scalfaro, che per anni, prima di diventare antiberlusconiano di ferro, fu padre padrone della DC Novarese (e VCO). Questo, non per addossare la colpa a questo (la politica) o a quello (gli eventuali dipendenti raccomandati), ma per ricordare che banche popolari, così come erano gestite, voto capitario su tutte, sono state per anni il punto di riferimento per la commistione politico-imprenditoriale dei diversi territori in cui erano presenti. Non ricordo un passo mosso dall'(ex) onorevole per rimuovere questa situazione, eppure lo ricordo spesso, forse sempre, presente a tutte le assemblee della BPI, non so se in veste di investitore o in rappresentanza della politica locale. Non lo dico io, che non sono nessuno, ma basta leggere qualche articolo, per esempio questo "http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/ispettori-magistrati-guardia-finanza-ecco-rete-protezione-126055.htm" o questo "http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/italia-sbancata-zingales-durissimo-senza-fondo-atlante-poteva-venire-125846.htm", per un'idea ben precisa di come funzionasse il sistema! Quindi, per favore, ci risparmi queste "pistolettate" inutili!! Grazie Maurilio |
Tombola Benefica con la Croce Rossa Italiana - 1 Maggio 2016 - 19:41x Livioscusa Livio,ma ecco perche' nn do il becco di un quattrino a queste organizzazioni.....fonte Sole 24 ore.....''.Chi glielo va a dire a uno qualsiasi dei 150mila volontari che la loro Croce Rossa è un carrozzone inefficiente e sprecone? Loro che, se va bene, prendono come rimborso per una giornata di lavoro un buono pasto. Un esercito di lettighieri, autisti e operatori sui mezzi di soccorso che donano gratis il loro tempo, mentre ogni anno lo Stato italiano sorregge i conti dell'associazione umanitaria e di assistenza con la bellezza di 180 milioni di euro. Sommateli e dal 2005 a oggi (anni in cui i bilanci neanche venivano prodotti) il conto che il contribuente italiano ha pagato per tenere in piedi la Croce Rossa supera il miliardo di euro. Il bello, o meglio il grottesco, è che il maxi-contributo pubblico serve in realtà solo per pagare gli stipendi. A chi? Non ai 150mila volontari, ma ai 4mila dipendenti che affollano uffici e sedi centrali e periferiche della Croce Rossa Italiana. Si dirà che è troppo «facile sparare sulla Croce Rossa», ma di facile nel ginepraio dei conti dell'organizzazione c'è ben poco di Fabio Pavesi - Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/VwnRn |
Referendum: commento del sindaco Silvia Marchionini - 19 Aprile 2016 - 13:41Domande per MarcoTanto per non restare nel vago , signor Marco, quali e quanti dipendenti comunali licenzierebbe e quali sarebbero secondo Lei le uniche "funzioni essenziali" che dovrebbe esercitare un Comune? |
Referendum: commento del sindaco Silvia Marchionini - 19 Aprile 2016 - 11:05tagliarese il comune non ha soldi, è sufficiente tagliare, licenziare i troppi dipendenti pubblici e svolgere le funzioni essenziali |
M5S: forno crematorio e numeri - 14 Aprile 2016 - 15:25DubbioMi rimane comunque il dubbio, da nessuno fugato, che il costo del personale non si sarebbe azzerato perché penso che nessuno possa obbligare i dipendenti comunali a passare ad una società privata. Qualcuno dei tanti sindacalisti che frequentano questo blog può chiarire in merito? Ringrazio anticipatamente |
Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 9 Aprile 2016 - 08:39Re: Re: Ci siete o ci fate?Ciao Demian Non ci crederai ma non stiamo parlando della Fiat che ha svariati stabilimenti in giro per il mondo con migliaia di dipendenti. Parliamo di un forno crematorio che ha 5 voci di spesa (personale, manutenzioni, gas, luce, gestione) e una voce per gli incassi (tot cremazioni x costo cremazioni). Bilancio di questi capitoli dichiarato dal dirigente 250.000 euro anno. Offerta ricevuta da ditta esterna 100.000 max 150.000 nemmeno da subito perché i primi anni bisogna "andargli incontro" e rimangono sul groppone la spesa per i 2 dipendenti che attualmente è ricompresi nelle spese del forno. Quindi al metto di questa spesa incassi per il comune 40.000 euro max 90.000 euro. |
Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 8 Aprile 2016 - 08:59Sig. MaurilioBuongiorno, la ringrazio per la considerazione, questo mi fà onore. Nel merito, non avendo tempo di stare dietro ai molteplici commenti, la inviterei a non attribuirmi frasi, per l'appunto, "non dette". Riguardo alla sua ultima frase: ""Ribadisco poi, che io ho solo commentato il fatto che Campana, uno dei principali oppositori della privatizzazione, non ha fatto nessun commento alla frase: "Il trasferimento della gestione del forno crematorio ad un privato, ..., comporterebbe per il Comune di Verbania una serie di benefici:...", lasciando intendere di essere d'accordo, senza prendere una posizione."" Gli unici benefici che il Comune avrebbe sono sostanzialmente tre: si libera di due dipendenti, nessuno deve assumersi più responsabilità per il forno (quindi ridurremo i compensi dei Dirigenti???) e non dovrà fare l'investimento. Nonostante questi tre "apparenti e discutibili" vantaggi (non certo per i lavoratori o per i cittadini), Vi sono innumerevoli questioni che fanno ritenere questa perazione di esternalizzazione "non vantaggiosa per la collettività". Il costo sociale in termini di salute pubblica, il costo delle tariffe, in tutti i forni di quella società il costo di cremazione per i residenti è di circa 150,00 € maggiore a quello che paghiamo oggi, senza calcolare che se vuoi rimanere nella sala commiato devi pagare 100,00 € in più (cosa che oggi non si paga).Ammesso e non concesso che ai Verbanesi venissa concessa la cremazione gratis, ricordo che il forno è utilizzato solo (e per fortuna) per il 20% dai residenti, tuti gli altri pagherebbero molto di più di quello che si paga ora, e per altri, si intende già comuni come Ghiffa o Gravellona. Invito Maurilio agli incontri pubblici che ci saranno, di presentarsi (ammesso che la foto si la sua) e, se lo vuole, avrò la premura di informarlo sui molteplici aspetti che, con un post o dei commenti, non si riesce ad esplicare nel dettaglio. Ah, ultima cosa, anzichè investire in 4 parcheggi multipiano, nell'acquisto di Casa Ceretti, in incarichi poi non considerati per il Cem..... e tante altre cose, il comune potrebbe investire nell'unica cosa che ad oggi, con la farmacia comunale, dà un entrata certa al nostro Comune... Saluti. |
Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 7 Aprile 2016 - 08:56Re: Re: Re: Re: Re: Re: Maurilio birichino...Ciao Maurilio no Maurilio, io non sto giocando coi numeri, io mi sto confrontando con la realtà. Se ad esempio lo stipendio di Maurilio passasse da 250.000 al netto di tutte le spese (quali trasferte, materiale vario) a 150.000 al lordo delle spese e quindi 90.000 netti, penso che a Maurilio girerebbero le palle. E Maurilio mettiti d'accordo con te stesso... O questi 2 dipendenti del forno crematorio sono, a prescindere dalla mansione che svolgono, essere utili per la comunità oppure che debbano essere assunti dal gestore grazie a specifico obbligo nel bando. Bando che, tra l'altro, ad oggi è sconosciuto nei suoi termini e quindi, quello che tu dici, è una tua ipotesi senza alcun fondamento. Inoltre, (potrei sbagliarmi) ma penso che nessuno possa obbligare dei dipendenti comunali a diventare dipendenti di una ditta privata Se anche il Comune fosse carente di personale, cosa che dubito, magari potrebbero servire ad esempio dei contabili per l'amministrazione o dei geometri o degli ingegneri per l'ufficio tecnico e tu invece gli daresti degli addetti per forno crematorio? |
Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 6 Aprile 2016 - 20:43Re: Re: Maurilio birichino...Ciao Maurilio Ai 150.000 euro devi detrarre il costo dei 2 (o forse più) dipendenti del comune che gestiscono il servizio. Quindi passi dai 250.000 euro al netto dei costi e quindi del personale a 150.000 euro e poi devi pagare il personale che c'è rimasto sul groppone. Quindi ipotizzando 2 dipendenti passi a 90.000 di entrate. |
Forno crematorio: "perchè non andremo a votare" - 5 Aprile 2016 - 14:34commenti, dubbi, domande e considerazioni1) "si tratta di un investimento importante (circa 1,5 mln)" com'è che ogni volta questa cifra aumenta? La prossima volta facciamo direttamente 2 milioni che fa più effetto 2) offerta globale del servizio: ben consapevole di non fare statistica ma gli ultimi 2 funerali dove ho partecipato (non come protagonista), entrambi in provincia di Varese ed entrambi nel 2015; in tutti e 2 i casi le salme sono state cremate e in tutti due i casi sono stati cremati a Verbania. Statistiche nazionali affermano che le cremazioni sono sempre più "di moda" 3) "L’attuale linea crematoria è obsoleta" il forno crematorio non è un cellulare che dopo 2 anni è obsoleto. Un forno di 15 anni, sicuramente non più moderno, ma sicuramente ancora utilizzabile per parecchi anni. 4) "con la possibilità di estenderle all’intero sistema cimiteriale cittadino" quindi privatizziamo anche i cimiteri? Cioè solo per saperlo... 5) "dovranno essere predisposte una nuova sala del commiato e nuove celle frigorifere, entrambe attualmente insufficiente" una sala commiato non è una discoteca che deve rinnovarsi in base alla moda. Magari qualche piccolo intervento ma non esageriamo. 6) ma se dite che ci sono sempre meno cremazioni perché si dovrebbe predisporre nuove celle frigorifere? 7) ma che unità di misura è "Nm3/h"? newton metri cubi l'ora? azoto metri cubi l'ora? Scusate non la capisco... 8) dipendenti comunali: non mi è chiaro se gli attuali dipendenti comunali che attualmente curano il servizio, verranno "trasferiti" alla nuova ditta oppure rimarranno sempre in forza alla pubblica amministrazione. E in quest'ultimo caso, a far che? 9) se come dite voi, un nuovo forno crematorio inquinerebbe ben 550 volte in meno dei valori massimi ammessi, tenendoci il vecchio, sicuramente più inquinante di uno nuovo del doppio, facciamo il triplo, stiamo larghi, facciamo 5 volte, abbiamo che l'attuale forno inquina 100 volte meno i valori massimi ammessi. 10) se come dite voi: "se per un caminetto (o auto a benzina) i livelli delle emissioni di diossina sono centinaia di volte superiori al forno crematorio" allora teniamoci pure il vecchio che al limite inquinerà come 2 caminetti o come 2 auto a benzina Per compensare spegnerò il mio caminetto e Paolino andrà in bicicletta Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere alle mie domande e fugare i miei dubbi |
Il VIDEO di Valentina Greggio su RAI3 - 3 Aprile 2016 - 14:26GuadagniFazio parlando degli incassi della Greggio: "C'è sperequazione tra le varie discipline sportive". C'è anche tra i vari dipendenti che svolgono un servizio pubblico |
Governo su posta a giorni alterni: "Il piano va rivisto" - 29 Marzo 2016 - 14:34ladyHa passato gran parte delle sue estati in un paesino sperduto di montagna di cui conosce la metà dei suoi abitanti, sindaco compreso. La posta a giorni alterni e' l ultimo dei problemi. E ri ripeto che non sono d accordo a licenziare ma a spostare i dipendenti e solo in un' ottica di rivalutazione generale delle risorse. Stipendi dirigenti in primis. Non pretendo di aver ragione ma non dirmi che non so di cosa parlo. Ciao |
Posta a giorni alterni: TAR rinvia causa - 26 Febbraio 2016 - 16:24andreFai esempi ridicoli. Non si tratta di chiudere ma ridurre. E c'è una bella differenza tra uffici centro città vb o domo (sono sicuramente sotto organico) e uff postale di Ponte frazione Formazza in inverno. I dipendenti non si licenziano ma si spostano dove serve maggiormente. Ma se devi dar contro x forza continua pure ad argomentare. Ciao. |
Di Gregorio: su posteggio Ospedale a pagamento - 25 Febbraio 2016 - 17:18Re: Va behCiao Simona76. Premetto che io lascerei tutto libero ( a me non disturba che ci posteggino di sera i residenti ne lì ne in quello dell obitorio) . Forse non hai capito che si tratta di mettere a pagamento "solo" la parte sotto del nuovo posteggio. I dipendenti che non vogliono pagare hanno (quanti sono in tutto?) altri stalli liberi in cui lasciare la macchina. Se lo vogliono coperto pagheranno come gli altri. (quando lavoravo a intra - non cantavo neanche io il cucù - ci mettevo venti minuti la mattina a trovar posteggio e a volte dovevo per forza pagare..non capisco perché vedi nei dipendenti sanitari una categoria diversa). Ciao |
Di Gregorio: su posteggio Ospedale a pagamento - 24 Febbraio 2016 - 12:31Re: dipendentiCiao Giovanni%. Perché, scusa? I dipendenti dell ospedale sono una categoria privilegiata? Tengono occupato un parcheggio comodo che dovrebbe turnare. Chi si ferma a lungo potrebbe lasciare libero per le soste piu veloci dei pazienti, ad esempio. Se no lasciamoci anche i residenti tanto durante il giorno a loro volta sono altrove x lavoro.... |
Di Gregorio: su posteggio Ospedale a pagamento - 24 Febbraio 2016 - 11:45dipendentiE' veramente inopportuno far pagare il parcheggio ai dipendenti dell'ospedale. Buona l'idea di inserire tassametri che fanno pagare il parcheggio dopo la prima o seconda ora di sosta. |
"Parcheggio ospedale semi-interrato: una proposta" - 24 Febbraio 2016 - 06:57parcheggio ospedaleLa cosa che non capisco è perchè il sindaco voglia penalizzare così tanto i dipendenti della ASL e tutte le persone che si recano giornalmente in ospedale per curarsi, lasciando poi di fatto terreno libero a quanti abitano in quella zona che, non avendo garage, useranno quel parcheggio a gratis nelle ore notturne; perchè è così che finirà, mica faranno uscire i vigili di notte a controllare gli scontrini dei pagamenti! Siamo proprio nel paese dei balocchi e nella repubblica delle banane! |
Forza Italia Berlusconi su parcheggio Castelli - 24 Febbraio 2016 - 01:14X LadyMolto evidentemente perché l'intento della passata amministrazione era quello di mettere a disposizione dei principali fruitori di tale parcheggio, ovvero pazienti e dipendenti, una struttura gratuita che controbilanciasse i parcheggi posti all'ingresso principale dell'ospedale, peraltro anche questi equamente suddivisi in gratuiti e a pagamento. Ma poi, come spesso accade quando si mette a disposizione una struttura pubblica gratuita, piatto ricco mi ci ficco, ed ecco che quei 3(00) o 4(00) (solo per rendere l'idea) residenti di condomini e abitazioni limitrofe hanno ben presto pensato di utilizzarlo come posteggio privato gratuito sottraendone così la disponibilità a chi ne ha realmente bisogno. Le soluzioni a mio avviso per differenziare il diritto all'utilizzo gratuito del parcheggio ci sono, e volendo potrebbero essere prese in considerazione, dire però che si vuole colpire pazienti e dipendenti solo per far cassa mi pare francamente eccessivo, e lo dimostra il fatto che se così fosse l'intera struttura (anche sopra e non solo sotto) sarebbe posta a pagamento. |
Pagamento parcheggio semi interrato al Castelli: altro no - 23 Febbraio 2016 - 10:22Re: Chi deve pagare?Ciao Giovanni%. Perché i dipendenti non devono pagare? Non sono mica obbligati a posteggiare li. Mica i negozianti di Intra e Pallanza hanno i posti gratis sotto il lavoro. Vicino deve posteggiare chi usufruisce "velocemente" del servizio...non chi si ferma occupando in posto comodo per tutta una giornata. Si chiama rotazione. Allora lasciamo i residenti. Nn capisco la differenza. Tu quando vai al lavoro hai un posto riservato? Se tu si, la maggior parte delle persone no. PRIMA I PAZIENTI. |
Pagamento parcheggio semi interrato al Castelli: altro no - 23 Febbraio 2016 - 10:15Chi deve pagare?Chi deve pagare? I primi a pagare dovrebbero essere i residenti che utilizzano uno spazio coperto come autorimessa. Farei pagare gli utilizzatori della struttura ospedaliera con dei correttivi e a prezzi moderati. Assolutamente non devono pagare i dipendenti sanitari soprattutto chi vine da luoghi più distanti |