FONDI PER LA SICUREZZA STRADALE SBLOCCATI DAL M5S NAZIONALE, I COMUNI SI ATTIVINO PER UTILIZZARLI ANCHE NEL NOSTRO TERRITORIO
Il Movimento 5 Stelle di Verbania e Domodossola hanno protocollato oggi un'interpellanza per sollecitare le amministrazioni comunali ad attivarsi per prendere contatti con l'Assessore ai trasporti della Regione per chiedere sin da subito come si intenderà gestire i fondi mai utilizzati del Primo e Secondo Programma Nazionale per la Sicurezza Stradale che devono essere destinati a favore delle piste ciclabili e della sicurezza dei ciclisti.
Questi fondi sono stati sbloccati proprio grazie al MoVimento 5 Stelle Nazionale che, appena entrato in Parlamento, è riuscito a far approvare con un emendamento (a prima firma Dell'Orco) al decreto-legge n. 69/2013.
I 12,5 milioni di euro disponibili a livello nazionale potranno ora essere spesi per lo sviluppo e la messa in sicurezza di percorsi e piste ciclabili e pedonali, perché è necessario impiegare maggiori risorse la per mobilità sostenibile
e per gli utenti deboli della strada.
Il totale delle risorse è stato ripartito tra le Regioni, al Piemonte sono stati destinati 796.364,20 euro; i progetti per l'impiego potranno essere attuati dai Comuni, dalle Regioni stesse o anche da entrambe in collaborazione.
Il decreto di riparto delle risorse è pienamente esecutivo dal 1 febbraio 2017 (data della registrazione dell'atto da parte della Corte dei Conti) e prevede che spetta alle Regioni utilizzare quei fondi, presentando entro 150 giorni
un programma di interventi che il Ministero finanzierà al 50% nel limite massimo destinato ad ogni Regione.
Gli interventi tipo previsti potranno essere, a titolo di esempio:
- la realizzazione di piste ciclabili, anche in funzione di disimpegno della sede stradale promiscua;
- la realizzazione di percorsi pedonali, attraversamenti pedonali semaforizzati, attraversamenti con isole salvagente, attraversamenti pedonali mediante passerelle, sovrappassi, sottopassi;
- la messa in sicurezza di percorsi ciclabili e pedonali;
- la creazione di una rete di percorsi ciclopedonali protetti o con esclusione del traffico motorizzato da tutta la sede stradale;
- la realizzazione di progetti per una mobilità sicura e sostenibile per pedoni, ciclisti e altri utenti vulnerabili, secondo criteri di sistematicità, coerenza, integrazione, orientamento su obiettivi specifici e misurabili, monitoraggio
dei risultati e valutazione della loro efficacia, con condivisione dei risultati delle esperienze.
Le Regioni nell'assegnazione dei finanziamenti potranno scegliere tra una procedura concertativa, competitiva o mista ovvero potranno scegliere se fare degli accordi tra gli enti interessati, se fare dei veri e propri bandi di gara
o se fare un mix delle due procedure.
I criteri per definire e selezionare le proposte dovranno comunque essere i seguenti:
-effettive esigenze di riduzione dei rischi, evidenziati dall'analisi di incidentalità;
-efficacia dell'intervento proposto in relazione all'eliminazione o riduzione dei rischi evidenziati;
-possibilità di concorso finanziario degli enti beneficiari, titolari delle infrastrutture oggetto dei lavori, tali da consentire un ampliamento delle ipotesi di attività, in relazione ai limiti dei finanziamenti statali assegnati
e delle capacità di intervento finanziario regionale.
MoVimento 5 Stelle Verbania e Domodossola