Lo chiede il sindaco Marco Zacchera nonostante le rassicurazioni ricevute dal direttore generale dell’Asl VCo Adriano Giacoletto, secondo il quale un piano non sarebbe ancora allo studio.
«Non vorrei che per andare incontro alle pressioni di piazza a proposito del punto nascite ossolano fosse poi Verbania a rimetterci – sottolinea Zacchera – perché i servizi cardiologici sono essenziali per il territorio verbanese, soprattutto le emergenze che, contrariamente ai parti, non sono prevedibili. Anche se mi rendo conto che emodinamica diventerà di fatto un punto di attrazione per la cardiologia dell’Asl, una chiusura di rianimazione o terapie intensive a Verbania potrebbe mettere a rischio la vita delle persone: non possiamo permetterlo».
«Forse si capisce adesso perché l’anno scorso insistevo, lasciato solo, sull’importanza di avere emodinamica a Verbania molto di più dell’accentramento del punto materno-infantile al Castelli – insiste il sindaco di Verbania –.
Sono contro le polemiche campanilistiche e ho fiducia in Giacoletto. Vedremo con attenzione e serietà le proposte dell’Asl, ma lancio anche un appello ai verbanesi e ai cusiani: non è stando sempre zitti o disinteressati che si risolvono i problemi della nostra sanità e ricordatevi che si è colpiti da un infarto o da una crisi cardiaca ogni minuto è essenziale per salvare la vita».
Zacchera:"Attenzione su Cardiologia e Rianimazione"
«Massima attenzione sui servizi cardiologici e di rianimazione che potrebbero essere ridotti al “Castelli” di Verbania nell’ottica di apertura a Domodossola di emodinamica».
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