Assunzioni: timidi segnali positivi

L'indagine, per il 3° trimestre 201 3, fa emergere qualche ulteriore timido segnale di ripresa, anche per ciò che concerne le assunzioni previste, nonostante si riferisca al periodo coincidente con il consueto fermo estivo dei macchinari.

Questo lieve ottimismo non va ovviamente ancora letto come un segnale di uscita dalla crisi, ma sottolinea la tenuta (e la tempra) del sistema produttivo locale. Il saldo ottimisti-pessimisti relativo alla variabile occupazionale torna positivo dopo cinque anni e 20 rilevazioni trimestrali, passando dallo 0 del 2° tr imestre 2013 al +3,1 del 3° trimestre 2013: quasi raddoppia il numero di aziende che dichiara di voler assumere (passando da 6,9% a 12,5%), mentre per circa il 78% delle stesse la forza lavoro rimarrà costante. Di contro, aumenta in modo consistente il dato relativo alla Cassa Integrazione Guadagni, che riguarderà il 31,3% delle aziende interpellate, a fronte del 17,2% di
aprile-giugno 2013.

Resta negativo, ma cresce ancora di circa 14 punti, il valore relativo alla produzione, che passa da -17,2 di aprile-giugno a -3,1 di luglio-settembre 2013: passa da 13,8% a 21,9% la percentuale delle aziende che dichiara di voler aumentare la propria produzione, mentre di converso cala dal 31% al 25% quella di chi prevede un’ulteriore diminuzione produttiva.

Il valore dell’indice relativo agli ordinativi torna a calare in maniera consistente, passando da 0 di giugno 2013 al -18,6 previsto per il 3° trimestre 2013, tornando così sui livelli registrati a fine 2012-inizio 2013; si conferma invece trainante per l’economia locale l’export, che, pur registrando una lieve flessione (in linea con il dato nazionale), resta positivo (+16 a fronte di +19,2 del 2° trimestre 2013).

La redditività delle aziende interpellate risulta peggiore rispetto a quella registrata nello scorso trimestre; infatti, per il 28,1% degli imprenditori si è verificato un peggioramento della stessa, mentre solamente il 9,4% degli stessi ne ha dichiarato un miglioramento.

Si mantiene sui livelli del 2° trimestre 2013 la pr opensione ad investire da parte delle aziende del VCO: poco più di un’azienda su quattro dichiara di non prevedere investimenti nel trimestre luglio-settembre 2013 (era il 27,6% nel trimestre aprile-giugno 2013), ed il 25% degli interpellati dichiara di voler effettuare investimenti significativi nella propria azienda.

Per quel che concerne l’analisi dei dati a consuntivo relativi al 2° trimestre 2013, cresce in maniera significativa il dato relativo al grado di utilizzazione degli impianti, che si assesta sul 76,8%, uno dei dati migliori registrati negli ultimi 5 anni. Cresce ulteriormente anche il dato relativo al carnet ordini, poiché l’80,6% delle aziende (a fronte del 75,9% di inizio 2013) dichiara ordinativi superiori ai 30 giorni, e di queste il 19,3% (in aumento di 5,5 punti percentuali rispetto allo scorso trimestre) ne dichiara superiori ai 3 mesi.

Variazioni non significative si riscontrano nel dato relativo ai tempi medi di pagamento, sempre attorno ai 3 mesi, mentre diminuiscono leggermente le tempistiche relative alla clientela rappresentata da enti pubblici, da 190 a 160 giorni.
Infine cala il numero di aziende che lamenta ritardi negli incassi, passando dal 62,1% di gennaio-marzo al 48,4% di aprile-giugno 2013.