Dal sito torino.repubblica.it
La proposta era nata come “salvagente” per compensare questo inizio di stagione disastroso, caratterizzato dall’assenza totale di precipitazioni nevose in Piemonte, e con gran parte delle piste di sci chiuse a causa della siccità. La Regione cercherà comunque di sensibilizzare le singole scuole su questo tema: «Invitiamo le autonomie scolastiche a verificare se vi siano ancora giorni a disposizione - annuncia Chiamparino - e chiederemo loro, se possibile, di concentrarli nelle vacanze di Carnevale».
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L’eurodeputato Alberto Cirio dichiara:
Questa modifica, in realtà, era stata già introdotta in modo sperimentale quattro anni fa, quando ero assessore regionale all’Istruzione e al Turismo, e poi replicata negli anni successivi, alla luce dell’impatto positivo che aveva avuto sull’economia delle nostre montagne.
Anche la stagione 2011-2012, infatti, era stata colpita da siccità nevosa e quella scelta si era rivelata provvidenziale. Ne avevamo discusso a lungo con la Conferenza regionale per il diritto allo studio e, alla fine, era stato trovato un compromesso capace di garantire il giusto equilibrio tra le esigenze della didattica e quelle del turismo piemontese, che è poi l’esigenza di garantire migliaia di posti di lavoro e, allo stesso tempo, i 200 giorni di scuola previsti per legge.
Questo equilibrio, quindi, esisteva già ed era ormai collaudato: bastava mantenerlo.
Già a marzo scorso avevo chiesto al presidente Chiamparino e all’assessore Pentenero di rivedere il calendario e oggi ribadisco quanto già espresso allora, unendomi all’appello di un settore che rappresenta il primo comparto turistico della nostra regione.
Il clima sta cambiando, è sotto gli occhi di tutti, e anche l’arrivo della neve è slittato in avanti. Il ponte dell’Immacolata, che rappresentava l’avvio ufficiale della stagione invernale, è ormai un ponte senza neve, che va recuperato e compensato.
L’allungamento delle vacanze di Carnevale può essere una soluzione, tra l’altro sperimentata da sempre in altri paesi, come la Francia, senza ripercussioni negative sulla didattica. Con la Liguria avevamo verificato anche la disponibilità ad allineare in parte i calendari delle due regioni, allungando le vacanze di carnevale in inverno e ritardando di qualche giorno l’inizio della scuola a settembre, in modo da aiutarsi reciprocamente ed avere entrambe una ricaduta positiva sul turismo.
Uno o due giorni in meno di lezione non cambiano l’efficacia e la qualità dell’insegnamento nelle nostre scuole, che sono tra le migliori d’Italia, ma possono incidere sulla sopravvivenza di un comparto fondamentale, che contribuisce a mantenere vive e popolate le nostre montagne.
Spesso, e giustamente, la politica si mobilita con le aziende per salvare 20 posti di lavoro.
Ma ci dimentichiamo che le nostre scelte possono comprometterne 20mila, nel silenzio generale.
Niente neve allungare vacanze di Carnevale?
Allungare le vacanze di Carnevale per aiutare l’economia turistica dello sci piemontese? Regione Piemonte però sembra scettica: "A questo punto dell’anno sembra impossibile modificare il calendario scolastico" dichiara il presidente Sergio Chiamparino, in risposta alla richiesta dell’Arpiet, l’associazione di imprese che raggruppa le società degli impianti di sci in PIemonte.
13 commenti Aggiungi il tuo
Già da qualche anno sono state "introdotte" le vacanze di carnevale: non capisco ma mi adeguo... Allungarle anche? Anche no, grazie.
perchè no?!
Lancillotto
30 Dicembre 2015 - 11:01
Allungare le vacanze a Carnevale e ridurre quelle estive (che tre mesi sono un'assurdità esclusivamente italiana!!) non mi sembra una pessima idea..
Re: siamo impazziti????
Anonimo
30 Dicembre 2015 - 11:13
Concordo con Lady.
C'è una gran quantità di famiglie con lui e lei che lavorano o monogenitoriali che poi devono fare i salti mortali per riuscire a non lasciare soli i figli a casa.
Non tutte le famiglie a una vita brillante da settimana bianca.
C'è una gran quantità di famiglie con lui e lei che lavorano o monogenitoriali che poi devono fare i salti mortali per riuscire a non lasciare soli i figli a casa.
Non tutte le famiglie a una vita brillante da settimana bianca.
Ciao Lancillotto. Secondo me, oltre al fatto che le famiglie sarebbero in difficoltà coi bambini e che vorrei vedere quanti possono assentarsi dal lavoro x andate a sciare, se non i professori stessi, se si decide di fare come in Germania (che cmq ha un altro clima- vai a scuola a agosto in Sicilia) lo si deve dire a inizio anno scolastico. Dovrebbe esserci autonomia regionale per queste cose visto la differenza climatica della nostra penisola. Ciao.
Re: Re: perchè no?!
Anonimo
30 Dicembre 2015 - 13:21
Ciao lady oscar
La scuola non è un parcheggio dove si debbono piazzare i ragazzi. ..parti da questo principio
La scuola non è un parcheggio dove si debbono piazzare i ragazzi. ..parti da questo principio
Anonimo,
hai scritto il solito luogo comune che può generare magari un certo consenso ma che è reltà privo di senso.
Mai sentito parlare di asili nido?
La scuola diventa ANCHE quello che è stato chiamato impropriamente parcheggio per la necessità della vita.
Chi sentenzia con questi luoghi comuni on ha mai assaggiato le difficoltà della vita.
hai scritto il solito luogo comune che può generare magari un certo consenso ma che è reltà privo di senso.
Mai sentito parlare di asili nido?
La scuola diventa ANCHE quello che è stato chiamato impropriamente parcheggio per la necessità della vita.
Chi sentenzia con questi luoghi comuni on ha mai assaggiato le difficoltà della vita.
Re: Re: Re: Re: perchè no?!
Anonimo
30 Dicembre 2015 - 15:40
Ciao Giovanni%
Non confondiamo gli asili nido con la scuola. Luogo comune? Allora teniamo le scuole aperte tutto l anno. La scuola è un luogo di cultura , dove si va per imparare.
Non confondiamo gli asili nido con la scuola. Luogo comune? Allora teniamo le scuole aperte tutto l anno. La scuola è un luogo di cultura , dove si va per imparare.
Re: Re: Re: Re: Re: perchè no?!
Anonimo
30 Dicembre 2015 - 18:14
Anonimo
proprio non riesci a guardare al di là del tuo naso.
proprio non riesci a guardare al di là del tuo naso.
Ovviamente la scuola non e' un parcheggio ma due genitori che lavorano devono poter organizzare una giornata tipo diversa dal solio se c'è un cambiamento e non hanno a disposizione i preziosi nonni. Tieni presente che scuola e'giustamente anche asilo e i piccoli hanno bisogno di cure, non li puoi lasciare a casa da soli. In estate e' diverso... Ci sono i tanto comodi centri estivi. E visto che mi hai cazziato, ribatto che che scuola non e' neanche a disposizione delle località turistiche che apre o chiude a seconda del meteo. O sospendiamo la cultura (come dici tu) x mandare chi può permetterselo a sciare?
Re: parcheggio
Anonimo
30 Dicembre 2015 - 21:34
Ciao lady oscar
non mi pare che in estate il problema sia diverso, dal momento che i centri estivi comunali coprono solo un breve periodo e quelli privati (i soli che coprono anche le settimane di settembre) costano una fortuna. Quanto a questi ultimi, sia in periodo di prolungata e improvvisa chiusura scuole dovuta alle elezioni dello scorso anno, sia in queste vacanze di Natale si sono attivati per fornire i loro servizi.
Non dubito che si attiverebbero ben volentieri anche per aiutare le famiglie nel periodo di carnevale.
non mi pare che in estate il problema sia diverso, dal momento che i centri estivi comunali coprono solo un breve periodo e quelli privati (i soli che coprono anche le settimane di settembre) costano una fortuna. Quanto a questi ultimi, sia in periodo di prolungata e improvvisa chiusura scuole dovuta alle elezioni dello scorso anno, sia in queste vacanze di Natale si sono attivati per fornire i loro servizi.
Non dubito che si attiverebbero ben volentieri anche per aiutare le famiglie nel periodo di carnevale.
Ciao Anonimo. I centri estivi comunali sono aperti tutta l estate. Chiudo qui perché non voglio far cambiare a nessuno. Ho solo espresso il mio parere di mamma. Buona serata.
Nulla quaestio se ci sono servizi pubbli di copertura per i periodi di sospensione scolastica. Ma ci sono?
Ricordo ultimamanete con quanti salti mortali i miei colleghi hanno dovuto coprire la sola giornata di chiusura per il giro d'Italia o per le elezioni.
Le ferie estive inoltre le ridurrei e farei lavorare un po' di più questi insegnati.
Ricordo ultimamanete con quanti salti mortali i miei colleghi hanno dovuto coprire la sola giornata di chiusura per il giro d'Italia o per le elezioni.
Le ferie estive inoltre le ridurrei e farei lavorare un po' di più questi insegnati.
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