Il bilancio della provincia del Verbano Cusio Ossola approvato lunedì 19/10 ritengo sia lo specchio di un periodo di dominio sinistroide ai vari livelli della macchina amministrativa.
Un dominio che non è stato capace di dare un senso ad un ente, la provincia, che nonostante i numerosi proclami e rimasta attiva per i servizi assegnati ma passiva per l'assenza totale di fondi ed anzi costretta ad assurde peripezie per gestire strade e scuole tra i servizi più importanti.
Vero che la regione Piemonte in extremis ha permesso di evitare il dissesto dell'ente peraltro attraverso utilizzo di fondi, quelli dei canoni idrici, che sono propri del nostro territorio in quanto qui generati; ricordiamo però che l'ossigeno arrivato è sufficiente per un solo esercizio e dunque tra pochi mesi ci ritroveremo punto a capo.
Fa specie poi sentire che solo grazie ad un ricorso presentato dalla nostra provincia che ha portato ad esprimersi la Cassazione, si sia capito (parere appunto della cassazione) che non sia costituzionale assegnare i servizi senza corrispondere le corrispondenti cifre di bilancio......
Ma questo governo così forte in Italia ed a dire dei suoi componenti in Europa, non poteva capire da solo che non si possono spremere i comuni, prosciugare totalmente le province lasciando gli amministratori locali in balia delle giuste ire dei cittadini che subiscono tutto ciò.
Eppure a livello centrale sono così bravi a sperperare milioni di euro per accogliere chicchessia da ogni parte del mondo in nome di quel falso buonismo che stanca sempre più gli "autoctoni" (così ci chiamano ultimamente dalle parti della sinistra italiana) e sfigati cittadini italiani.
Possibile che non resti qualche briciola per permettere di spalare la neve dalle strade o ripulire le carreggiate da una piccola frana senza dover costringere i poveri sindaci ad inventarsi le soluzioni più disparate per soddisfare richieste basilari dei propri cittadini?
Ad onor del vero vedendo l'ultima legge di stabilità approvata parrebbe che il calvario sia finito, l'assenza ormai totale di fondi destinati alle province non sembrerebbe infatti lasciare scampo; se questa è la decisione, discutibile nella misura in cui non si capisce i servizi (l’unica cosa che interessa ai cittadini) chi li garantirà; possiamo solo sperare che non si voglia proseguire nel solco di quest'agonia iniziata con la legge Delrio ma si decida un taglio netto all'ente ponendo fine alla farsa.
I proclami lo sappiamo sono all'ordine del giorno con il nostro Presidente del Consiglio ma forse qualche decisione vera non farebbe male ogni tanto.
Alessio Lorenzi
Consigliere Provinciale
Lega Nord VCO