Pochi prestano attenzione a che cosa sta succedendo all’interno delle province italiane.
Da ormai cinque anni si vuole sopprimerle per risparmiare, ma dopo tutto questo tempo ancora non si è chiaramente detto e deciso a chi passeranno le competenze oggi gestite da questo ente intermedio.
Pur già soppressi i consigli elettivi e le giunte provinciali si è scoperta l’acqua calda, ovvero che non erano questi i costi veri degli enti ma semmai a costare è tutto il resto della struttura che non si sa tuttora quale futuro avrà.
In attesa si sono tagliati i fondi e le province italiane non hanno più soldi per pagare il personale, mantenere le strade, gestire le scuole, curare il controllo del territorio, riscaldare le aule scolastiche. Aumentate al massimo le poche tasse provinciali incassabili (come i trasferimenti automobilistici) tutto resta nel limbo, in attesa.
Ma che razza di modo è questo di governare?
Zacchera: province italiane e la scoperta dell’acqua calda
Riportiamo dalla newsletter Il Punto, di Marco Zacchera, un intervento sulla situazione delle province italiane.
1 commento Aggiungi il tuo
Sull'abolizione delle Provincie c'è molto da discutere,personalmente ritengo che dovrebbero essere le Regioni sottoposte al'eliminazione(fonte di sprechi e mangerie varie..)mentre le Provincie dovrebbero,dove è possibile, essere accorpate,mentre quelle con delle precise specificità come la nostra,lasciate...abbiamo molte strade montane, frane, guard rail,neve, ecc che senza la presenza sul territorio della Provincia la manutenzione o l'emergenza resterebbero "lettera morta"
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