Il primo anno di amministrazione Marchionini è passato, urge riflettere su ciò che è stato, ciò che avrebbe dovuto essere e programmare ciò che speriamo sarà.
È ormai risaputo che, ancor più che le scelte di merito, non che esse ci abbiano visti favorevoli (ricordiamo la copertura della roggia, i "frontalieri con le ali" e il parcheggio per il CEM, la vendita di case popolari e di parte di Palazzo Pretorio, per citarne alcune), quanto ci ha SORPRESI NEGATIVAMENTE è stato il metodo.
Fin dai primi momenti successivi all'insediamento ci è stata preclusa, in qualità di opposizione, la possibilità di proporre modifiche al più piccolo aspetto della manovra amministrativa.
Siamo stati chiamati, per giunta raramente, a partecipare a commissioni il cui unico scopo era la ratifica di quanto già deciso dalla giunta con conseguente svilimento di questo organo e depauperamento del ruolo da noi ottenuto attraverso i voti dei cittadini.
Non abbiamo mai ricevuto risposte esaustive alle nostre interrogazioni/interpellanze e
attendiamo tutt'ora che ad alcune di esse venga data, così come è disciplinato dal TUEL.
Il 18 Giugno il bilancio è passato, abbiamo cercato di essere rincuorati dall'amministrazione in merito ad alcune frasi preoccupanti, scritte dai revisori dei conti nel loro parere, senza alcun esito.