Abbiamo contattato il Dott. Leonardo Parachini, Presidente della Associazione Amici dell'Archivio di Stato di Verbania, che molto gentilmente ci ha fornito la seguente spiegazione:
"Nelle intenzioni di Felice Cavallotti, estensore dell’epigrafe, questa lapide doveva essere collocata sulla facciata di casa Simonetta, ma alla vedova del garibaldino intrese (Fanny Camperio) non piacquero le ardite similitudini che si leggono e che paragonano Garibaldi a Cristo, le ovazioni di Intra alla festa delle Palme, il Calvario all'Aspromonte. Per questo motivo non diede il permesso di apporla sulla sua dimora".