Il lettore, poneva la seguente domanda: "All'entrata del palazzo di Francesco Simonetta (quello di fronte la Rosa Bianca ad Intra) sulla parete sinistra è sta affissa nel 1883 una lapide a ricordo del primo anniversario della morte di Garibaldi. La parte inferiore di questa lapide riporta che la compagna del Simonetta non volle questa affissione. Ora la domanda che mi pongo e che rivolgo a voi ed ai lettori, è perchè la compagna del Simonetta si oppose alla posa della sopracitata lapide?".
Abbiamo contattato il Dott. Leonardo Parachini, Presidente della Associazione Amici dell'Archivio di Stato di Verbania, che molto gentilmente ci ha fornito la seguente spiegazione:
"Nelle intenzioni di Felice Cavallotti, estensore dell’epigrafe, questa lapide doveva essere collocata sulla facciata di casa Simonetta, ma alla vedova del garibaldino intrese (Fanny Camperio) non piacquero le ardite similitudini che si leggono e che paragonano Garibaldi a Cristo, le ovazioni di Intra alla festa delle Palme, il Calvario all'Aspromonte. Per questo motivo non diede il permesso di apporla sulla sua dimora".
Quesito lapide Francesco Simonetta: risponde Leonardo Parachini
Domenica scorsa, abbiamo pubblicato un post contenente una curiosità sulla storia locale postaci da un lettore del blog, curiosità che riguardava la lapide dedicata a Garibaldi affissa a Casa Simonetta.
23 commenti Aggiungi il tuo
Ho l'impressioni che questi intresi di altri tempi si siano alquanto inalberati nei confronti della signora visto che lo hanno evidenziato in grande nella lapide marmorea.
palazzo Simonetta
aldo
13 Febbraio 2015 - 13:05
Il massimo dell'esaltazione di un eroe che tale non era per alcuni.
Garibaldi.....
sibilla cumana
14 Febbraio 2015 - 11:15
più di vent'anni fa, decidemmo di portare nostro figlio a fare una gita a Genova. Usciti dalla Stazione Ferroviaria, chiedemmo al tramviere, seduto nel gabbiotto, quale autobus dovevamo prendere per andare poi a pranzo in periferia. Risposta: prendete il 17 e proseguite sino al capolinea che si trova davanti a quello scoglio (Quarto) da dove è partito "quel disgraziato".....che se stava a casa....faceva meglio!.....
E quindi?
Giovanni%
14 Febbraio 2015 - 15:01
Non capisco che importanza può avere per noi l'opinione di quel tranviere....
giovanni......
sibilla cumana
15 Febbraio 2015 - 11:47
Lupus ha colto il senso.....
Per il resto....le opinioni di quel tramviere sono "importanti" quanto le sue......
Per il resto....le opinioni di quel tramviere sono "importanti" quanto le sue......
commento del tranviere
aldo
16 Febbraio 2015 - 11:36
Se andiamo ad indagare sulla storia non ufficiale scopriamo che nel commento del tranviere c'è qualche traccia di verità.
Indicare le banalità
Giovanni%
16 Febbraio 2015 - 11:57
La rete è pericoloa: frulla e sperge banalità.
E' opportuno indicare queste banalità altrimenti ne veniamo sommersi. Magari quella utente era pure soddisfatta di aver raccontato un qualcosa di significativo.
Rispondo a un'uteriore banalità della stessa commentatrice. Il mio giudizio conta come quello del tranviere (non tramviere). Infatti su queste pagini commento io e parlo per conto di me stesso. Non pretendo certamente che le mie frasi debbano essere un giorno citate da altri.
Lupus, buongiorno, rispondo a te anche se non hai preso parte tale banalità.
E' opportuno indicare queste banalità altrimenti ne veniamo sommersi. Magari quella utente era pure soddisfatta di aver raccontato un qualcosa di significativo.
Rispondo a un'uteriore banalità della stessa commentatrice. Il mio giudizio conta come quello del tranviere (non tramviere). Infatti su queste pagini commento io e parlo per conto di me stesso. Non pretendo certamente che le mie frasi debbano essere un giorno citate da altri.
Lupus, buongiorno, rispondo a te anche se non hai preso parte tale banalità.
XAldo
Giovanni%
16 Febbraio 2015 - 12:00
La storia non ufficiale magari compie ricerche, c'è un dibattito tra studiosi ecc. ecc., può assumere posizioni verlo le quali non si è concordi ma ceramente non si fonda sulle conclusioni di un tranviere di passaggio.
Ancora...
Giovanni%
16 Febbraio 2015 - 12:15
Ritorno ancora un attimo sulla questione. Se quell'utente avesse magari ciatato un tranviere genovese che avesse raccontato la storia di un suo avo partito da Quarto, il tutto assumeva un'altra importanza.
Beh in effetti il tranviere ha dato il suo giudizio e anche se non motivato è sempre un giudizio su un fatto storico. Poi a noi chi ci dice che il tranviere non fosse uno studioso dei fatti dell'invasione piemontese nel Regno delle Due Sicilie? Anche io , pur non avendo studiato, do un giudizio negativo a quello che non è stato altro che un massacro da parte dei piemontesi della popolazione del sud (più o meno 700.000 morti) . Do anche io un giudizio negativo sul fatto che furono saccheggiate , chiuse e trasferite al nord le fabbriche del sud che qui ancora non esistevano (ricordiamo che in Piemonte al massimo c'erano le risaie nel vercellese e nel novarese e qualche fabbrica che produceva la seta nel biellese), che furono saccheggiate le banche per andare a rimpinguare le casse di casa Savoia . Ma sicuramente da povero ignorante quale sono mi sbaglio .. d'altronde la storia ce lo ha insegnato(e chi l'ha studiata lo sa meglio di me) ..Vae Victis pronunciò Brenno davanti al tribuno romano e i vinti non furono i Borboni, ma i contadini e i proletari del sud Italia
Ancora te lo ripeto: rilassati, una barzelletta è un barzelletta, come tante ne girano su Garibaldi, ma anche sui carabinieri, sulle donne, sui nani,sui meiridonali, sui veneti, sui lombardi, sugli scozzesi, sui politici, sui preti, ecc, ma sono ed hanno il valore di barzellette non di analisi storiche o socio politiche! A proposito, la sai quella su quel tizio che si chiamava Giovanni....
Non era una barzelletta
Giovanni%
16 Febbraio 2015 - 16:24
Nessun problema se fosse stata una barzelletta. Ridere è bello. La signora utente in questione ha raccontato un anedoto, un qualcosa di significativo che sarebbe stato proferito da quel tranviere.
Se no stiamo attenti, con la rete, ci sarà un proliferare di contenuti banali.
Se no stiamo attenti, con la rete, ci sarà un proliferare di contenuti banali.
Contenuti banali e' opinabile. E offensivo. Non prenderti troppo sul serio. Per qualcuno puoi essere tu il banale. Di la tua e non offendere, grazie.
Lady ha ragione
Giovanni%
16 Febbraio 2015 - 16:39
Non offendo le persone ma critico i contenuti circostanziati.
Anche tu hai parzialmente ragione come in questo caso. Anche io certe volte scrivo sciokkezze e certe volte mi sono pure scusato. Alcune volte non concordo con quello che scrivi tu Lady Oscar ma in molte occasioni sono d'accordo.
Lo stesso con Lupus e Roby.
Anche tu hai parzialmente ragione come in questo caso. Anche io certe volte scrivo sciokkezze e certe volte mi sono pure scusato. Alcune volte non concordo con quello che scrivi tu Lady Oscar ma in molte occasioni sono d'accordo.
Lo stesso con Lupus e Roby.
Ti vedo un po' incaxxoso ultimamente nei commenti. Anche sugli altri post. Senza polemica, Giovanni, smollati che si vive meglio, fidati 😊 tanto qui tutti diciamo la nostra senza pretendere di aver ragione. Ciao.
giovanni.......
sibilla cumana
16 Febbraio 2015 - 17:14
la "signora utente" in questione, la manda scherzosamente e simpaticamente, a quel Paese (quello che preferisce, a sua scelta) La manda con l'elastichino.......in modo che vada ma poi torni, vada e torni, vada e torni......affinchè si possa proseguire nelle nostre innocue schermaglie........
Saluti Giovanni; riferendo quell'episodio, non intendevo certo scrivere una pagina di storia italica.......
Siamo ancora amici? Spero di si.
Saluti Giovanni; riferendo quell'episodio, non intendevo certo scrivere una pagina di storia italica.......
Siamo ancora amici? Spero di si.
Comunque do i miei complimenti
Giovanni%
16 Febbraio 2015 - 20:27
Volevo comunque dare i miei complimenti alla Signora Utente (la chiamavo così per spersonalizzare le mie critiche) e agli altri che nonostante tutto rappresentano una manifestazione di cittadinanza attiva. Si scriveti qui vuol dire che vi informate e partecipate, e questo e un fondamento per la democrazia.
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