“La decisione della Prefettura è lecita e insindacabile e ci adegueremo di conseguenza ma sono dispiaciuto di come funzioni il sistema in generale. Il motivo per cui mi sono occupato di fare quei monitoraggi su quel tratto di strada è perché tanti cittadini mi hanno chiesto di farlo. Sulla strada Statale nei tratti di via Tagini e via Marconi le auto sfrecciano ad alta velocità e spesso non rispettano il diritto dei pedoni al passaggio sulle strisce pedonali.
I rischi tangibili di questi comportamenti li immaginiamo tutti e ho ritenuto giusto cercare di rispondere a questa necessità nell’unico modo in cui un piccolo Comune poteva farlo. Un vigile full time sarebbe la soluzione che tutti vorremmo ma le Amministrazioni di dimensioni come la nostra non possono permettersi questo costo; motivo per cui ci siamo affidati alla norma che consente al Primo Cittadino di svolgere le funzioni di accertatore.
Il Codice della Strada prevede che si debba fermare il veicolo per emettere la sanzione e se non si riesce bisogna motivare il perché, cosa che io ho fatto. La macchina mi è passata davanti non consentendo il passaggio al pedone e non ho avuto modo di fermarla sul momento perché era in marcia. Ho ritenuto giusto intervenire per dare un segno tangibile alle richieste di controllo del fenomeno pervenute dai miei concittadini su una tipologia di illecito che rischia di mettere seriamente a repentaglio la sicurezza delle persone. Tra l' altro, ci tengo a ricordare, che su quel tratto di strada è già morta una persona purtroppo.
Mi spiacerebbe pensare che quanto accaduto a questa automobilista possa indurre gli automobilisti, in generale, a sentirsi più sicuri nel transitare ad alta velocità o nel non rispettare i diritti dei pedoni perché certi di non prendere la multa facilmente nei piccoli Comuni, in quanto non dotati di personale dedicato a fare sanzioni.
Mi auguro che il senso civico porti chi guida su una Statale come la nostra, confinante ad abitazioni, a rendersi conto del pericolo che può far correre agli altri e guidare con prudenza.
Comprendo la decisione della Prefettura e mi adeguerò a quanto richiesto ma come Amministrazione ci organizzeremo per mantenere alti i livelli di controllo il più possibile rispondendo alle preoccupazioni dei cittadini, finché non ci saranno risorse economiche sufficienti per poterci dotare di un vigile a tempo pieno che possa occuparsene al meglio”.
Sindaco Inzaghi su ricorso alla Prefettura
Riceviamo e pubblichiamo, la replica del sindaco Davide Inzaghi sulla questione del ricorso rigettato dalla Prefettura di Verbania in data 8 marzo 2024.
