CNA Piemonte Nord, con il responsabile sindacale del VCO dottor Mauro Bendotti, ha partecipato all’incontro sulla Sicurezza sul lavoro convocata questa mattina, mercoledì 15 gennaio, dal Prefetto di Verbania dottor Olita, con le altre parti sociali, in seguito al grave incidente costato la vita a un giovane operaio, nei giorni scorsi.
“Ringraziamo il Prefetto per la tempestività con cui ha convocato la riunione e per averci coinvolti – ha dichiarato il direttore dell’Associazione Medina – perché il tema della sicurezza ci trova particolarmente attenti e sensibili. La nostra Associazione sa bene che le nostre imprese sono luoghi dove titolari e soci operano a stretto contatto con i loro collaboratori e sono esposti agli stessi rischi.
La nostra struttura è quotidianamente impegnata per accrescere la cultura della sicurezza tra le imprese, in stretta collaborazione con gli enti preposti ai controlli e alle verifiche, attraverso i corsi di formazione che eroghiamo, l’assistenza e la consulenza che forniamo, per aiutare le imprese a rispettare le normative vigenti e prevenire i pericoli di infortunio.
Apprezziamo la sollecitudine del Prefetto e cogliamo questa occasione per rimarcare la disponibilità di CNA Piemonte Nord a collaborare per ogni iniziativa che la Prefettura vorrà organizzare per l’affermazione e la diffusione delle cultura della sicurezza. CNA è disponibile a far parte del tavolo tecnico proposto tra le parti sociali e gli enti e garantisce il suo impegno a tenere alta l’attenzione degli artigiani e degli imprenditori affinché nessuno debba più perdere la vita sul lavoro”.
CNA su sicurezza sul lavoro
Riportiamo il comunicato di CNA sull’incontro di ieri mattina in Prefettura a Verbania sul tema della sicurezza sul lavoro. "Fondamentale diffondere la cultura della sicurezza e sostenere le imprese nella prevenzione degli infortuni”.
2 commenti Aggiungi il tuo
Solita manfrina delle istituzioni a tutti i livelli a ridosso di una morte sul lavoro ,tutti a dire faremo. controlleremo noi vogliamo che etc.
Io da stupido perito industriale , vi do il consigli0 per combattere la piaga degli infortuni sul lavoro, usiamo le pattuglie anche dei carabinieri che vedo girare per la provincia, io personalmente non ho mai visto un cantiere edile dove gli operai abbiano il caschetto giallo in testa, e questa è una cosa semplice che si può fare anche se si passa in macchina. E comunque penso che alla base ci sia la scarsa attenzione degli imprenditori che alla fine per quel che succede non vanno certo mai in galera.
Io da stupido perito industriale , vi do il consigli0 per combattere la piaga degli infortuni sul lavoro, usiamo le pattuglie anche dei carabinieri che vedo girare per la provincia, io personalmente non ho mai visto un cantiere edile dove gli operai abbiano il caschetto giallo in testa, e questa è una cosa semplice che si può fare anche se si passa in macchina. E comunque penso che alla base ci sia la scarsa attenzione degli imprenditori che alla fine per quel che succede non vanno certo mai in galera.
Ho letto che in Germania, in proporzione alla popolazione, gli ispettori del lavoro sono 10 volte quelli che abbiamo in Italia: visto che tanto si parla di disoccupazione, credo che a molti giovani interesserebbe essere istruiti e formati in questo campo nella pubblica amministrazione; sarebbero soldi ben spesi anche nel campo della sicurezza in senso lato.
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