Oltre trecentoquaranta ragazzi delle classi quarte del Liceo Giorgio Spezia e dell'istituto Marconi Galletti Einaudi di Domodossola, costituiranno il pubblico di "Graffiti dell'anima", lo "spettacolo" tratto dal libri di Angela Giò Ferrari che si terrà nell'aula magna dell'istituto Floreanini di Domodossola nelle giornate del 27 e 28 aprile 2023. Sarà la stessa autrice a rivolgersi ai ragazzi.
Promosso da Automobile Club VCO con il Lions Club Verbano Borromeo e l'Ufficio scolastico del VCO, l'evento sarà accompagnato il 27 aprile (ore 10) nella aula magna dello stesso istituto da una breve conferenza alla quale prenderanno parte le autorità.
"Graffiti dell'anima" gira in tutte le scuole d'Italia promuovendo l'importanza della sicurezza stradale e del rispetto delle regole del Codice della strada.
Non una lezione, ma un momento ad alto impatto emotivo, che attraverso le centinaia di dediche scritte sui muri fuori dai Centri di Rianimazione degli Spedali Civili di Brescia ricostruisce storie e drammi delle vittime della strada.
Parole che "graffiano l'anima" perché nate dal dolore, dalla paura, dalla speranza di chi aspetta impotente di conoscere la sorte toccata ad un amico, a un fratello, a una persona cara.
Lo "spettacolo" è rivolto in particolare a ragazzi in procinto di conseguire la patente di guida, diciottenni o quasi diciottenni che si preparano a diventare automobilisti. Un momento importante nel processo di crescita, accompagnato sempre da tanto entusiasmo. Ma come le cronache continuano a riportare, ancora troppi giovani perdono la vita sulle nostre strade o rimangono segnati per sempre da incidenti che potevano essere evitati.
La riflessione e soprattutto il coinvolgimento emotivo dei ragazzi, possono talvolta fare la differenza. Ne è convinto Giuseppe Zagami, Presidente di AC VCO: "Come Automobile club il tema della sicurezza stradale è centrale non a caso nel corso dell'anno sono diverse le occasioni che offriamo ai più giovani in questo ambito. C'è la convinzione che per ridurre i rischi della strada si possano intraprendere molte azioni, ma perché si abbiano dei risultati occorre necessariamente partire dalla cultura della sicurezza e del rispetto delle regole. La differenza tra la vita e la morte a volte non è questione di destino ma di scelte, è il caso che i ragazzi lo imparino il prima possibile".