VCO terra di conquista per il Novarese
Già nel 1994, applicando la legge 5 gennaio 1994 detta legge Galli, l’Autorità di Bacino d’intesa con la regione Piemonte unì in un ambito territoriale ottimale ATO i territori del Verbano Cusio Ossola a quelli di Novara. La motivazione prevista dalla legge imponeva adeguate dimensioni
gestionali per superare le frammentazioni delle gestioni locali e realizzare economie di scala con un bacino d’utenza in grado di generare introiti tali da coprire i costi di gestione e remunerare il capitale investito.
In poche parole essendo il territorio Novarese scarso di risorse idriche con questa manovra si assicurò le abbondanti risorse d’acqua del Verbano Cusio Ossola condividendo gli oneri con gli utenti del V.C.O.
Oggi di nuovo per continuare ad assicurarsi la quantità d’acqua necessaria per le coltivazioni di riso di Novara e Vercelli si chiede all’Autorità di Bacino di alzare il livello del lago di un metro e mezzo.
Quindi per salvaguardare il loro interesse, in particolare in questi anni dove il susseguirsi delle cosiddette bombe d’acqua causa veri e propri diluvi, non si preoccupano di aumentare notevolmente il rischio di esondazioni ai comuni rivieraschi con i danni economici che ne derivano, senza parlare del danno creato alle attività turistiche alle quali sottraiamo una parte importante delle spiagge, senza dimenticare che sono proprio le spiagge del nostro lago ad attirare turisti da tutta Europa, fino a decuplicare in estate gli abitanti di Verbania, elevandola al secondo posto dopo il capoluogo per numero di presenze.
Vero è che i principali fruitori dei benefici sono i gestori dei campeggi (o meglio il gestore) ma è innegabile che i turisti portano ricchezza a tutta la città.
Ancora una volta se la Regione non interviene a tutelare anche i nostri interessi saremo terreno di conquista per i novaresi e non solo, si sono presi anche le sorgenti, vedi la vicenda del Crodino.
Ci rimangono, le cave e poi non ci resterà più nulla, solo abbondanza di supermercati. Purtroppo visto lo scarso livello di rappresentanza politica del nostro territorio il pessimismo è d’obbligo. Magari in cambio otterranno per noi qualche sconto sull’acquisto del riso Novarese.
Segreteria Grande Nord Piemonte
Roberto De Magistris
Grande Nord su livello lago Maggiore
Riceviemo e pubblichiamo, un comunicato di Grande Nord Piemonte, riguardante la questione livello del lago Maggiore
1 commento Aggiungi il tuo
Sarebbe già qualcosa uno scambio di risorse:acqua in cambio di riso...un riconoscimento reciproco tra territori con esigenze diverse.Il riso potremmo venderlo e ,con il ricavato,investire su attività lavorative rilevanti per il rilancio del territorio in chiave produttiva e sostenibile.Sempre meglio di un lavoro stagionale e mal pagato negli alberghi e campeggi vari...
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