Ma, come accennato in altri articoli precedenti, in cui accennavo alla ripresa dell’attività solare con la visione delle sue macchie, la nostra stella è variabile ogni attimo, minuto ed ora del giorno e dell’anno. Abbiamo visto che il metodo più sistematico e semplice per osservare e registrare la sua attività variabile nelle macchie solari, è quello di munirsi di un tubo ottico con un apposito relativo filtro solare per evitare di danneggiare la retina dei nostri occhi. Ma la tecnologia ha fatto passi da gigante, ed ha permesso di poter osservare e registrare fenomeni celesti che fino a pochi decenni fa era impossibile effettuare.
Ricordo nei primi anni 2000 di esser venuto a conoscenza di strumentazioni che permettevano di osservare e fotografare i fenomeni più spettacolari della cromosfera solare, e finalmente alla portata economica di molti astrofili, mentre fino ad allora sarebbe stato impossibile accedere al loro acquisto per via di costi veramente proibitivi.
Tali strumenti sono telescopi esclusivamente solari, costituiti da lenti e filtri particolari, che permettono di mostrare immagini della cromosfera solare intercettata in frequenza luminosa con emissione H-Alfa che ha una ampiezza di circa 1 Å ed è posizionata sui 6562.8 Angstrom(Å). Cosa significa Angstrom ?
L'ångström (Å), o angstrom, è un'unità di lunghezza, corrispondente a 0,1 nm oppure 1×10 miliardesimi di metro. Questa unità di misura viene spesso impiegata per indicare le dimensioni delle molecole e degli atomi, il cui raggio varia tra 0,25 e 3 Å, e per indicare la lunghezza dei legami chimici, compresi, di solito, tra 0,75 (molecola di H2 = idrogeno) e 2 Å. In pratica si usa uno strumento che permette di osservare i fenomeni più interessanti e spettacolari della superficie solare, come protuberanze solari, filamenti, macchie e relative regioni umbrali, brillamenti solari ( Flares ), granulazione, etc.
Da diversi anni utilizzo un telescopio Lunt diametro 60mm e con filtraggio molto performante, con visione di tutti i fenomeni cromosferici più interessanti. Con questo favoloso strumento per diversi anni affrontai solo la ripresa fotografica, ma da un anno sono passato all’uso di una camera planetaria, che permette la ripresa di tutti i fenomeni celesti, sole compreso. L’osservazione con tale strumento, e la conseguente irrinunciabile registrazione dei fenomeni visibili, offrono una nuova possibilità ed alternativa agli amanti dell’astronomia : l’affascinante visione della nostra stella, con il suo “ respiro energetico “ dovuto all’incessante trasformazione dell’idrogeno in elio.
Tutto ciò ogni giorno, ora e minuto differente, e sempre durante il giorno, cosa quasi impossibile con gli altri fenomeni celesti.
Le fotografie di seguito mostrano il sole da me ripreso il 28 agosto 2021 con protuberanze che sono gigantesche fiammate in cui la nostra terra starebbe inserita molto comodamente.
Attraverso il Lunt il sole compare come un disco color rosso intenso, sul quale si osservano per contrasto i fenomeni più scuri, che vanno dal nero ai grigi, ed in alcuni casi rosso piu’ chiari, come per i brillamenti. L’osservazione e la conseguente irrinunciabile registrazione dei fenomeni visibili, offre una nuova possibilità ed alternativa agli amanti dell’astronomia : l’affascinante visione della nostra stella, con il suo “ respiro energetico “ dovuto all’incessante trasformazione dell’idrogeno in elio.
Tutto ciò ogni giorno, ora e minuto differente. Termino dicendo che la ripresa solare fatta collegando la camera planetaria ad un PC portatile e al telescopio solare, si effettua utilizzando un software molto diffuso, e dopo aver filmato diversi fenomeni solari, elaborando tali filmati con altro indispensabile software, in modo di ottenere fotogrammi come risultato della elaborazione.
L’impegno per realizzare questa attività, richiede la creazione di un sito osservativo molto riparato dalla luce solare, perché la visione del filmato è su schermo digitale, ed il riverbero del sole complica tutto il lavoro richiesto. Quindi vanno approntati montatura equatoriale, telescopio solare, camera planetaria con cavi, PC portatile, ombrellone da sole, superfici opache per attutire il riverbero luminoso, e dulcis in fundo, una sedia per far riposare questo vecchio astrofilo.