A distanza di 5 anni dal primo giro del Lago, tracciaminima ripercorrerà ogni tappa del tracciato, incontrando diverse realtà e raccogliendo testimonianze, per promuovere il Cammino. È possibile consultare il calendario delle giornate per seguire il giro inaugurale sul sito (www.camminolagomaggiore.it) e le relative pagine Facebook e Instagram. Al termine di ogni giornata, grazie alla collaborazione con Varese News media partner del progetto, verrà condiviso un racconto di quanto fatto e vissuto. Contestualmente al diario di cammino pubblicheremo sul sito la pagina dettagliata della tappa percorsa.
Com’è nato il Cammino del lago Maggiore?
Nel 2020 quattro ragazzə cresciutə nelle terre dei sette laghi partono per una piccola grande avventura: percorrere a piedi l’intero giro del lago Maggiore. Il sogno è quello di uscire dalla porta di casa e riappropriarsi degli spazi aperti, usare i sentieri come fili per ricostruire un tessuto territoriale, per unire le sponde. Nasce così tracciaminima! Dal 2020 ad oggi tracciaminima ha cercato e sviluppato la collaborazione con moltissime realtà territoriali lanciando una rassegna di “mappatura partecipata” perché un cammino è molto di più di un semplice tracciato: il cammino è il racconto di un territorio, delle sue storie e degli sguardi delle persone che giorno per giorno se ne prendono cura (trovate i risultati di questo lavoro sul sito tracciaminima.it/blog).
Ha fin da subito lavorato con uno sguardo attento anche all’accessibilità del percorso, acquisendo competenze specifiche sul tema per proporre diverse attività accessibili in natura e portando sulle sponde del Maggiore le più importanti realtà italiane nel mondo del turismo ed escursionismo accessibile.
Quale obiettivo per il giro inaugurale?
Dopo tanti anni di lavoro con il territorio e oltre 500 persone coinvolte nelle attività, è giunto il momento di aprire il progetto anche a camminatorə e turistə che vogliono scoprire il territorio del Lago Maggiore in modo nuovo, più lento e vicino alla natura e ai suoi abitanti.
Il Cammino del Lago Maggiore non è un prodotto turistico finito e tanti sono gli aspetti ancora da implementare. L’obiettivo è fare in modo che il Cammino diventi un progetto sostenibile nel lungo periodo e possa servire da volano per coinvolgere attivamente le comunità locali nella pianificazione e nella gestione dei loro territori. Un’idea che superi la divisione tradizionale tra le due sponde del Lago e promuova un turismo responsabile, di supporto alle piccole realtà lungo il percorso.