Il prossimo appuntamento è realizzato in collaborazione con gli Amici del Museo di Cannero Riviera, recuperando nella nuova modalità a distanza un’iniziativa che avrebbe dovuto tenersi a marzo, proprio nei primi giorni dell’emergenza sanitaria.
Si tratta di un approfondimento sulla condizione della donna nel ‘600, attraverso tre figure letterarie femminili, che sono la Monaca di Monza e la mamma di Cecilia, personaggi dei Promessi Sposi, e Antonia, la strega di Zardino, protagonista del romanzo di Sebastiano Vassalli La chimera, ambientato nella diocesi di Novara.
La proposta è curata dallo scrittore di aforismi, amico e collaboratore dei musei dell’Alto Verbano, Amedeo Ansaldi, che ha voluto selezionare le vicende dolorose di tre donne del Seicento, ispirate tutte a donne realmente esistite; nel tratteggiare questi personaggi sia il Manzoni che Vassalli si sono infatti attenuti, naturalmente con quelle piccole libertà che la creazione letteraria autorizza, a documenti pienamente attendibili.
La proposta, come tutta la rassegna, è legata alla grande iniziativa regionale “Piemonte Barocco”, attorno alla quale la Regione ha chiamato a raccolta tutte le risorse territoriali, per costruire programmi che facessero da corollario a una grande mostra allestita presso la Venaria Reale.
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