L’incontro sarà condotto dalla storica dell’arte Ivana Teruggi , che, oltre ad approfondire l’altare della Madonna del Rosario di Vignone, tratteggerà una panoramica dei ricchi decori a stucco che caratterizzano il decoro interno di molte chiese del territorio verbanese e della diocesi di Novara tra Cinquecento e Seicento.
Relatrice è la storica dell’arte Ivana Teruggi. Il suo campo di interesse è relativo all’arte novarese e verbanese, cui ha dedicato numerosi articoli monografici e pubblicazioni, tra le quali si ricorda in particolare l’approfondimento sull’architettura e gli stucchi di San Martino per il volume edito dall’associazione La Degagna in occasione dei quattrocento anni della riedificazione della chiesa monumentale e l’analisi del ricchissimo apparato di stucchi del Santuario della SS. Pietà di Cannobio, proposto nel volume “Verbano Barocco”, edito nel 2020 dalla Rete Museale Alto Verbano.
La partecipazione all’iniziativa, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, prevede PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA, da farsi telefonicamente allo 0323 840809, via SMS o whatsapp 348 7340347 o con e-mail: rete@unionelagomaggiore.it
La rassegna Verbano Barocco 2021
Ogni anno la Rete Museale Alto Verbano propone iniziative culturali speciali per valorizzare i musei, il paesaggio naturale e il patrimonio artistico del proprio territorio. Per il 2021 torna ad essere protagonista il Barocco, rappresentato da monumenti insigni quali il Santuario della SS. Pietà di Cannobio e il Sacro Monte della SS. Trinità di Ghiffa, inserito nella rete UNESCO, ma anche da molte testimonianze meno eclatanti, ma non per questo meno preziose, meritevoli di essere conosciute. Nell’obiettivo di valorizzazione dei luoghi del Barocco è inoltre coinvolto il territorio confinante di Vignone con il complesso Monumentale di San Martino.
Conferenze, concerti, esposizioni, visite guidate, escursioni e crociere faranno rivivere il lago e le sue valli come erano nel Seicento. La programmazione 2021 dà continuità al progetto già avviato nel 2020, completando la proposta, inserita nel progetto regionale “Piemonte Barocco”, con nuovi luoghi barocchi e con la fruizione dal vivo delle proposte che lo scorso anno si erano tenute on line.