Spazio Bimbi: Videogiochi e rendimento scolastico, quale correlazione?

Molto spesso i genitori, vedendo il proprio figlio passare il tempo davanti ai videogiochi o alla televisione, si preoccupano che questo possa provocare un calo del rendimento scolastico: Una recente ricerca, pubblicata sul Jama Pediatrics, tranquillizza in parte tutti i genitori.

L’università spagnola Jaume I ha effettuato una revisione di 58 studi, provenienti da 23 paesi nel mondo, coinvolgendo 480.000 bambini e ragazzi tra i 4 e il 18 anni.

Da questa revisione si evince come un uso limitato di schermi televisivi o di videogiochi non sembrerebbero avere una correlazione con l’andamento scolastico.

Discorso differente invece si dovrebbe fare quando il numero di ore che il bambino o il ragazzo passa davanti allo schermo diventa più consistente: non è infatti l’uso degli schermi di per sè a incidere sul profitto, ma quanto tempo si passi davanti a tali strumenti. Sembrerebbe infatti che oltre un certo limite, più ore si passino davanti ai teleschermi, peggiori siano i voti a scuola.

Una precedente ricerca pubblicata sulla rivista Behavioural Brain Research aveva invece evidenziato che gli alunni che erano abituati ad utilizzare i videogiochi, avevano dimostrato di avere maggiori capacità di apprendere a trattenere in memoria nuove conoscenze.

Sicuramente future ricerche riusciranno ad aiutarci a comprendere ancora meglio questo delicato argomento, ma per ora possiamo sostenere che la soluzione migliore sembri essere quella di trovare un equilibrio che implichi un utilizzo moderato di videogiochi, tablet, tv e smartphone. Inoltre molto spesso i ragazzi faticano ad accettare un limite all’utilizzo di questi strumenti; in questi casi sarà inevitabilmente il genitore a dover imporre un limite a tablet e videogiochi.

Dott.ssa Francesca Calzaretta - Psicologa
La Girandola - Spazio Psicoeducativo
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