Le ultime notizie di cronaca hanno fatto emergere gravissime situazioni legate all’affido di minori che hanno coinvolto numerosi operatori e che ne hanno portato all’arresto.
L’orrore di tali vicende fa riflettere sulla necessità di maggiori controlli e supervisioni. Allarma che eventi così gravi possano essersi verificati nel nostro paese e che abbiano coinvolto famiglie fragili e minori. Sarà compito della magistratura accertare le responsabilità di ognuno e comprendere cosa non abbia funzionato in un sistema così complesso.
È importante però che tali eventi non portino a fare delle ingiuste generalizzazioni e che si ricordi come l’affido sia un’importante risorsa e strumento per famiglie e bambini in difficoltà.
L’affido consente a bambini e ragazzi che vivono in condizioni di svantaggio e difficoltà di sperimentare ambienti di vita e relazioni che possano rispondere alle loro esigenze e ai loro bisogni affettivi, educativi e di accudimento senza tuttavia interrompere i rapporti con le loro famiglie di origine.
Le famiglie biologiche non vengono infatti escluse dal progetto di affido anzi, sono parte integrande e vengono aiutate dagli operatori ad affrontare le proprie difficoltà genitoriali in vista di un reintegro del minore in famiglia. A differenza dell’adozione infatti l’affido è temporaneo e non necessariamente porta alla permanenza esclusiva nella casa della famiglia affidataria ma può riguardare anche solo alcuni giorni o alcune fasce orarie. Non sempre il progetto di affido viene concluso nei due anni di tempo massimo e in alcuni casi si prevede un rinnovo.
Chi può diventare affidatario:
- Coppie sposate
- Coppie non sposate
- Single
- Non vi sono limiti di età, istruzione o reddito
È importante essere consapevoli delle difficoltà che tale scelta possa comportare e che tale decisione venga condivisa con tutti i membri della famiglia (figli compresi).
Per diventare genitori affidatari bisogna rivolgersi ai servizi sociali del territorio dove verranno svolti degli incontri di valutazione e formazione.
Dott.ssa Nicolini Greta
La Girandola – Spazio Psicoeducativo
lagirandola.spe@outlook.it