«Il mancato raggiungimento del quorum nel referendum sul passaggio del Vco dal Piemonte alla Lombardia era ampiamente prevedibile. Ciononostante, non si può ignorare il profondo malessere che in questi mesi è emerso nei confronti dell’amministrazione regionale. Le piogge di milioni promesse nelle ultime settimane dimostrano che la giunta di centrosinistra (nonostante un vicepresidente del Vco) ha volutamente ignorato la nostra provincia: poteva essere più presente ma non l’ha fatto solo finché non si è discusso di un ipotetico passaggio alla Lombardia. Ad essere sconfitti da questo referendum non sono quindi solo i suoi promotori, ma anche il Pd.
Sarebbe decisamente sbagliato attribuire il mancato quorum al disinteresse dei cittadini: l’astensione è anche una scelta consapevole, prevista oltretutto dalla Costituzione. Non si può non notare poi come ai tanti post sui social network non siano corrisposti altrettanti “sì”, segno che la cosiddetta maggioranza silenziosa esiste ancora: una maggioranza che non ha problemi nell’essere piemontese, se la Regione Piemonte governa bene. Al centrodestra, unito e senza certi personalismi e arrivismi, spetta ora il compito di costruire una proposta seria e credibile in vista delle elezioni regionali di maggio.
Forza Italia è convinta che la bocciatura del referendum dia credibilità al progetto di maggiore autonomia amministrativa del Piemonte, nel quale può inserirsi il tema dell'istituzione della Zona Economica Speciale del Vco».