Il referendum è uno strumento previsto dalla nostra Costituzione: è uno strumento di democrazia, è uno strumento serio, è uno strumento "delicato, da maneggiare con cura". Ogni tipo di referendum prevede norme da rispettare per poterlo attivare e limiti
numerici sia per la sua validità sia per la sua conferma.
Nel nostro caso questi limiti NON sono stati raggiunti, quindi QUESTO REFERENDUM NON E' RISULTATO VALIDO ED E' STATO PERSO DAI SUOI PROPONENTI. Non c'è null'altro da dire né da recriminare. Ognuno può avere le sue valutazioni sul perché della sconfitta, ma questa è innegabile e senza appello.
Ha vinto l'astensione, alla quale si possono sempre dare valutazioni diverse. Ma, di fronte a un referendum che poneva una scelta così importante, l'astensione non può non assumere significati molto chiarie inequivocabili: disinteresse? Sì, certamente, ma meglio sarebbe dire NON interesse per la scelta richiesta; rifiuto motivato? Sì, certamente.
Quindi una scelta consapevole.
Noi, che pensiamo che votare sia un diritto-dovere di ogni cittadino, in questo specifico caso abbiamo coscientemente invitato A NON VOTARE, perché questo referendum era inutile, costoso e pericoloso e ne abbiamo spiegato sinteticamente le ragioni.
Se poi si aggiunge la chiara percezione di desideri personali di visibilità e di possibile carriera politica, che hanno spinto verso la scelta di chiedere un referendum così fatto, allora diventa altrettanto chiaro un motivo in più per l'astensione dal voto.
Con questo, ovviamente, i "nostri problemi" restano quelli di prima e vanno risolti al meglio possibile. Ma ciò è e sarà possibile solo se si registrerà un minimo comun denominatore di intenti tra le forze politiche e sociali per pretendere dalla Regione la loro soluzione, senza pasticci o sotterfugi o inutili fughe in avanti.
Molti strumenti per raggiungere un buon risultato ci sono già, basta decidere di usarli e di pretenderne l'attuazione; non c'è bisogno di alcun elenco, chi fa politica sa bene quali sono.
Attendiamo con vivo interesse di vedere se questo "salto di qualità" si vorrà e si saprà fare, FINALMENTE.
“IDEA Socialista” Verbania su esito referendum
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di “IDEA Socialista” Verbania, riguardante l'esito del referendum per il passaggio a Regione Lombardia.
11 commenti Aggiungi il tuo
condivido in toto, al pari del parere espresso da FdI, Oggettività ed imparzialità evidenziate dalla singolare sintonia tra questi 2 pariti agli antipodi, almeno in questa occasione.
E' semplice disinteresse della stragande maggioranza della popolazione verso la politica Amministrativa.
La maggioranza conosce appena il nome del proprio sindaco.
Non capire questa circostanza evidente è grave.
La maggioranza conosce appena il nome del proprio sindaco.
Non capire questa circostanza evidente è grave.
mi viene in soccorso una frase storica del mitico Garzya,giocatore del Lecce,che in un'intervista disse la celebre "sono completamente d'accordo a metà col mister".
trovo insopportabile che chi fa politica inviti all'astensione,è la cosa più lontana dalla mia idea di democrazia.
se non sei d'accordo fai campagna per il No,e inviti la popolazione a votare per dare forza al tuo messaggio.
invitare all'astensione provoca poi,come in questo caso,che i Sì siano stragrande maggioranza,ma il non raggiungimento del quorum rende tutto vano.
lasciando così sul campo solo sconfitti: i preponenti,che pur vincendo restano con un pugno di mosche;i politichetti come questi,che gioiscono per il fallimento del referendum senza capire che è una sconfitta della democrazia (e dimenticando che l'altra volta piagnucolavano loro per gli stessi motivi),e la popolazione che non trova risposte nè dagli uni nè dagli altri.
giusto invece ribadire che gli strumenti per dare risposte ci sarebbero già,ma bisognerebbe saperli usare. e non mi pare che finora chi si è alternato al governo di questa provincia lo abbia minimamente fatto.
trovo insopportabile che chi fa politica inviti all'astensione,è la cosa più lontana dalla mia idea di democrazia.
se non sei d'accordo fai campagna per il No,e inviti la popolazione a votare per dare forza al tuo messaggio.
invitare all'astensione provoca poi,come in questo caso,che i Sì siano stragrande maggioranza,ma il non raggiungimento del quorum rende tutto vano.
lasciando così sul campo solo sconfitti: i preponenti,che pur vincendo restano con un pugno di mosche;i politichetti come questi,che gioiscono per il fallimento del referendum senza capire che è una sconfitta della democrazia (e dimenticando che l'altra volta piagnucolavano loro per gli stessi motivi),e la popolazione che non trova risposte nè dagli uni nè dagli altri.
giusto invece ribadire che gli strumenti per dare risposte ci sarebbero già,ma bisognerebbe saperli usare. e non mi pare che finora chi si è alternato al governo di questa provincia lo abbia minimamente fatto.
Ciao Giovanni%
se poi ci mettiamo il fatto che qualche promotore illuminato ha detto che il referendum è fallito perché è stato indetto troppo presto..... E per fortuna che la data l'ha stabilita un ministro loro alleato! O forse volevano un mega Election Day, sperando l'anno prossimo in un plebiscito condizionato?
se poi ci mettiamo il fatto che qualche promotore illuminato ha detto che il referendum è fallito perché è stato indetto troppo presto..... E per fortuna che la data l'ha stabilita un ministro loro alleato! O forse volevano un mega Election Day, sperando l'anno prossimo in un plebiscito condizionato?
Ciao robi
evidentemente anche il fronte del Sì ha usato le medesime, visto il disastroso risultato.....
evidentemente anche il fronte del Sì ha usato le medesime, visto il disastroso risultato.....
Ciao Giovanni%
secondo me hanno capito fin troppo bene cosa si celava dietro.... Peraltro anche camuffato in modo maldestro!
secondo me hanno capito fin troppo bene cosa si celava dietro.... Peraltro anche camuffato in modo maldestro!
Ciao SINISTRO
Marx piaciuto? Ho letto tanta dottrina politica ed economica. Ho letto Marx. Un cerebroleso. Ma bisogna leggere soprattutto quello che è più lontano dal tuo pensiero. Altrimenti non c'è il piacere di disprezzare. Tu lo hai letto?
Marx piaciuto? Ho letto tanta dottrina politica ed economica. Ho letto Marx. Un cerebroleso. Ma bisogna leggere soprattutto quello che è più lontano dal tuo pensiero. Altrimenti non c'è il piacere di disprezzare. Tu lo hai letto?
Ciao robi
anche io ho letto un po' di tutto, cercando di prendere il meglio. E, purtroppo, determinati temi sono sempre attuali, cambia solo la facciata.
anche io ho letto un po' di tutto, cercando di prendere il meglio. E, purtroppo, determinati temi sono sempre attuali, cambia solo la facciata.
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