Il rapporto tra genitori ed insegnanti rappresenta un importante fattore di promozione dell’apprendimento per bambini e ragazzi; diverse ricerche hanno mostrato che tale relazione è fondamentale nel sostenere il successo scolastico degli alunni.
Nonostante in letteratura ciò sia evidente, in realtà si fa ben poco in questa direzione: la scuola a volte si pone come luogo distaccato nei confronti delle famiglie, e gli insegnanti in alcuni casi sono considerati un problema piuttosto che una risorsa.
Ma se una buona relazione tra genitori e insegnanti favorisce il benessere dei nostri ragazzi, cosa possiamo fare per affrontare al meglio questo rapporto?
-Sostenersi reciprocamente e confrontarsi costantemente mediante un dialogo aperto e costruttivo.
-Coinvolgere le famiglie e renderle partecipi di ogni aspetto educativo riguardante i loro figli.
-Rispettare sempre i ruoli. Entrambi, genitori e docenti, hanno un ruolo comune importantissimo: istruire ed educare. I genitori devono essere considerati i “partner” nella realizzazione dell’offerta formativa proposta dalla scuola, la quale, dovrebbe riconoscerne il ruolo specificando quando e come ad essi viene chiesto di cooperare e collaborare.
-Non mettere mai in discussione l’autorevolezza dell’insegnante davanti al proprio figlio.
-La comunicazione scuola-famiglia deve essere chiara, trasparente e individualizzata. Gli insegnanti dovrebbero tener presente che è molto importante quando si devono comunicare delle informazioni delicate curare le modalità espositive: non essere né troppo diretti né troppo duri.
-Sarebbe opportuno superare la dinamica della colpa a favore di un’alleanza educativa (da: “di chi è la colpa?” a : ”come possiamo far fronte a questo problema?”).
L’alunno-figlio deve sentirsi circondato da un’alleanza tra genitori ed insegnanti, in questo modo potrà sperimentare se stesso confrontandosi con diversi adulti significativi uniti da una linea educativa comune.
Solo attraverso un armonico rapporto genitori-insegnanti fondato sulla collaborazione e costantemente costruito mediante un lavoro di confronto, dialogo e negoziazione è possibile porre fine alla diffidenza reciproca.
Dott.ssa Michela Bottacchi
La Girandola – Spazio Psicoeducativo
lagirandola.spe@outlook.it