BullyAllert è un’applicazione del sistema operativo Android che si va ad affiancare ad altre già presenti nel panorama degli Appstore e che aiutano i genitori ad essere informati su cosa succede al proprio figlio.
Questa applicazione utilizza alcuni sofisticati strumenti informatici che scandagliano un ampio numero di commenti, dividendo i commenti “neutri” da quelli potenzialmente pericolosi. Quando un utente carica infatti un nuovo post, l’applicazione analizza i commenti e segnala il contenuto, che riceve un’alta priorità.
StopIT è invece un’applicazione destinata a tutti coloro che si ritrovano ad essere testimoni di segnalare alle forze dell’ordine comportamenti inopportuni, tramite lo strumento dello “screen capture”, che permette di salvare immagini, commenti o video potenzialmente pericolosi.
Sempre per potenziali testimoni è l’applicazione BullyTag, che permette di salvare sul proprio dispositivo situazioni di bullismo e segnalarle alle autorità scolastiche o giudiziarie.
In questo caso la segnalazione che viene fatta è anonima e sicura. Una ragazza di 15 anni indiana invece ha ideato ReThink, che individua le parole offensive che vengono scritte in un commento e apre una finestra di dialogo e chiede
all’autore di ripensarci e moderare i toni.
Per conoscere meglio il fenomeno del cyberbullismo esiste l’applicazione KnowBullying, pensata per trasmettere le conoscenze sul tema. Infatti sono presenti informazioni per comprendere i segnali che possono essere lanciati dalle vittime di bullismo. Sono presenti anche alcune strategie che possono aiutare a prevenire il bullismo dai 3 ai 13 anni.
Dott.ssa Francesca Calzaretta
La Girandola - Spazio Psicoeducativo
lagirandola.spe@outlook.it