Il rischio in montagna è oggettivo o soggettivo? Come vengono modificati il rischio in montagna e la sua percezione, da strumenti come i GPS, l’airbag da valanga, previsioni meteo sempre più precise, relazioni sempre più minuziose e così via? E come viene gestito dagli alpinisti d’oggi? Più estesamente, che ruolo ha il rischio nell’evoluzione dell’alpinismo e nella sua storia antica e presente? O ancora, rispetto al rischio, cosa differenzia l’alpinismo impegnativo dalla pratica della
montagna “plaisir"?A queste domande proveremo a rispondere insieme ad Andrea Bocchiola...