Forniamo qualche risposta alle proposte avanzate dal gruppo consigliare del “Fronte Nazionale”, ricordando come il progetto del lungolago di Pallanza sia stato discusso in più occasioni, negli ultimi 2 anni, nelle commissioni comunali e nei consigli di quartiere ottenendo un sostanziale parere positivo.
Inoltre, a differenza di quanto avviene di solito abbiamo incontrato più volte, con i direttori dei lavori le categorie interessate, dagli albergatori ai commercianti, agli esercenti rilevando un clima realista verso i disagi che ogni opera pubblica si porta con sé, riscontrando consigli e suggerimenti.
Credendo fortemente nella continuità amministrativa (aldilà delle maggioranze e dei sindaci occorre trovare una vicinanza di intenti per evitare di "fare e disfare" progetti e quindi spendere inutilmente soldi della collettività) abbiamo ereditato lo studio preliminare dalla precedente giunta, introducendo delle migliorie (mantenimento degli indispensabili posti auto) e abbiamo finanziato i lavori che Pallanza attende da almeno 15 anni, avviati in inverno per non penalizzare la stagione turistica.
Venendo nel merito delle indicazioni proposte:
1) L'eventualità di incrocio di due pullman non succede certo con frequenza elevata, e la larghezza della strada (5 metri e 50 cm) permette il passaggio a velocità bassa dei mezzi e, nel caso, uno dei due metterà le gomme sulla passeggiata di blocchetti. Sembra davvero poco opportuno la proposta di ridurre di un metro la passeggiata e il lavoro appena effettuato.
2) Per quanto riguarda la porzione a lago la scelta proposta, dai due consiglieri, degli autobloccanti (si usano per i vialetti solitamente) non è consona per la tenuta nel tempo e la scarsa qualità, per un bene tutelato come il lungolago. Si può anche mettere un bel battuto di cemento così nessun tacco a spillo si infila e nessuno che ha male ai piedi ne risente! È una battuta ma, se si parla di far bella Pallanza, le scelte operate e il materiale sono corrispondenti a questo scopo.
Silvia Marchionini