Un percorso partecipato iniziato con il Forum plenario di febbraio che aveva condiviso ed approvato il processo di rinnovo della Fase 1°, continuato con i tavoli di lavoro territoriali e ora in attesa della fase di verifica a cura di EUROPARC.
Con la firma delle azioni e la definizione delle priorità si riconferma, nelle parole del Presidente Massimo Bocci, la “volontà del parco a sostenere un processo partecipato, nonché l’impegno di un territorio che si mette in gioco con grandi e piccoli operatori per un turismo sostenibile nel parco e nei suoi comuni”.
Si è trattato di un processo che ha puntato su tre temi strategici legati alla accessibilità sostenibile, all’offerta di qualità e ai giovani e lavoro, nonché ad una maggior razionalizzazione ed efficacia delle azioni previste. A fronte di un numero di operatori sostanzialmente identico al piano in conclusione (60 contro 61), il nuovo piano ha visto una riduzione delle azioni da 91 a 73, ma con una ricaduta complessiva sia di valore monetario, sia di giornate uomo complessivamente dedicate proporzionalmente più consistenti, con valori stimati per il quinquennio rispettivamente di oltre 1,5 milioni di euro e di ca. 8.700 giornate/uomo di impegni diretti sulle azioni proposte.
Al piano d’azione, il parco partecipa complessivamente con 13 proposte, ed un impegno di ca. 285.000 euro, tre delle quali in associazione con le Aree Protette dell’Ossola, una con l’Associazione Casa della Resistenza per la realizzazione del Parco letterario “Nino Chiovini” e una con la Società Subalpina Imprese Ferroviarie (Vigezzina) per lo sviluppo di un’offerta integrata di mobilità sostenibile. Composito e diversificato l’insieme delle altre proposte che sottendono tutti i 10 principi e temi chiave della Carta, in particolare quelli in materia di offerta di strutture ed esperienze di qualità nel parco (19 azioni), e di comunicazione efficace delle risorse e del territorio del parco (14 azioni).