Il BLOG pubblico di Verbania: News, Notizie, eventi, curiosità, vco : Verbania : Spazio Bimbi

Spazio Bimbi: Il lutto perinatale

Nonostante il lutto in gravidanza o alla nascita sia un evento piuttosto frequente, è ancora poco conosciuto e affrontato dalla nostra società

Verbania
Spazio Bimbi: Il lutto perinatale
La perdita di un figlio nel corso della gravidanza o subito dopo il parto, è un evento drammatico che investe i genitori e le loro vite. Tristezza, rabbia, paura, senso d’impotenza e senso di colpa, sono le emozioni che vivono i genitori che si trovano ad affrontare questo evento, indipendentemente dal momento gestazionale in cui avviene la perdita. Una perdita, spesso, non compresa dalla società e dalle persone che circondano i genitori, un lutto che è ancora un tabù e che molto spesso neanche gli operatori sanitari, per scarsità di corsi di formazione specifici su questa tematica, sono pronti ad affrontare.

I dati tuttavia ci dicono che non si tratti di un evento raro: In Italia nel 2013 i casi di morte intrauterina sono stati circa 2000, mentre le perdite nella prima metà della gravidanza sono state quasi 200.000. Appare importante aumentare la sensibilità su questa tematica e che il personale specializzato interno agli ospedali e nei servizi venga formato in modo specifico.

La mancanza di supporto psicologico e socio- emotivo, insieme al non riconoscimento del dolore legato al lutto, costituiscono i principali fattori di rischio nello sviluppo di complicazioni e nella mancata elaborazione di un evento così traumatico.

I genitori si sentono spesso soli, senza memorie del proprio bambino, spesso senza spiegazioni e con la disillusione delle proprie aspettative sul futuro. Ciò che rimane è un profondo senso di vuoto.

Il lutto non è una malattia ma se non elaborato nei modi e nei tempi adeguati lo può diventare. In molti casi le difficoltà nel dover affrontare un’esperienza così drammatica possono portare a depressione o difficoltà nelle gravidanze successive legate a vissuti di ansia e paura che possono proseguire anche dopo la gravidanza. Si stima che 4,2 milioni di donne nel mondo che hanno vissuto questo lutto soffrano di depressione.

Ogni genitore ha un tempo soggettivo nell’elaborare il proprio lutto, è giusto prendersi questo tempo, riconoscere e viversi il proprio dolore, senza pensare che tentare immediatamente una nuova gravidanza possa costituire la cura. La coppia ha bisogno dei propri tempi per ritrovare il proprio equilibrio e per vivere il proprio dolore. È un lutto che spesso le famiglie di appartenenza e gli amici che circondano i genitori, per paura e non sapendo come approcciarsi, negano, non nominano, come se non fosse mai avvenuto o come se debba essere velocemente dimenticato. È invece importante che questo immenso dolore venga riconosciuto e accolto, riconoscendo come i genitori abbiano perso un figlio unico e insostituibile, importante da ricordare. È un percorso spesso lungo che ognuno vive a proprio modo e con i propri tempi.

Come comportarsi con i fratellini? È importante non nascondere le cose ai bambini, ma dargli delle spiegazioni utilizzando termini e argomentazioni adatti alla loro età e al loro livello di sviluppo, magari sotto forma di racconto o di fiaba, e dargli a loro volta la possibilità di salutare i propri fratellini, magari attraverso un disegno o un piccolo dono, se si sentono di farlo.

Negli ultimi anni in Italia sono nate diverse associazioni che si occupano di questa tematica e che sostengono i genitori che stanno vivendo un lutto.
Per ulteriori informazioni, sul sito dell’Associazione Ciao Lapo (www.ciaolapo.it) sono presenti numerose testimonianze, materiale e articoli sull’argomento.

Dott.ssa Nicolini Greta
La Girandola – Spazio Psicoeducativo
lagirandola.spe@outlook.it



0 commenti  Aggiungi il tuo



Per commentare occorre essere un utente iscritto
×
Ricevi gratuitamente i nostri aggiornamenti