Altiora due vittorie in Serie C - 17 Novembre 2024 - 15:03Bel sabato per le prime squadre di Pallavolo Altiora che si prendono due successi in attesa della partita della formazione di Serie D maschile in campo questa sera a Gattinara. |
Gli appuntamenti di Altiora - 15 Novembre 2024 - 20:00Tre partite da prendere con le molle per le altrettante prime squadre di Pallavolo Altiora, gare contro avversarie che non vanno per nulla sottovalutate. |
Al Museo del Paesaggio VTS (Visual Thinking Strategies) - 14 Novembre 2024 - 08:01Al Museo del Paesaggio di Verbania si sperimenta e si applica la metodologia VTS (Visual Thinking Strategies). Avviato un corso per la formazione di facilitatori che prevede una serie di incontri e prove sul campo. |
Paffoni cade nel finale - 12 Novembre 2024 - 08:01La Fulgor gioca una partita gagliarda, contro una delle migliori squadre del girone, in trasferta, al terzo appuntamento in una settimana, ma paga a caro prezzo gli ultimi 6’ di partita. |
Altiora due vittorie e una sconfitta - 10 Novembre 2024 - 15:03Due vittorie in rimonta, una sconfitta tutto sommato come da pronostico ma con dei lati positivi da denotare e rimarcare. |
Gli appuntamenti di Altiora - 8 Novembre 2024 - 18:06in casa le due squadre maschili, in esterna le ragazze. Ecco il programma dei match delle tre prima squadre di Pallavolo Altiora nel week end in arrivo con tutte e tre le partite in programma tra il tardo pomeriggio e la prima serata di sabato 9 novembre. |
Saloni di Orientamento e Ricomincio da Me - 6 Novembre 2024 - 12:05Si è chiusa la sesta edizione di “Ricomincio da Me”, un progetto scolastico interistituzionale, che ha nell’Istituto Comprensivo Bagnolini di Villadossola l’istituto capofila e vede coinvolte scuole, enti e istituzioni dell’intero territorio provinciale del Verbano Cusio Ossola, con il coordinamento tecnico dell’Ufficio Scolastico Provinciale del VCO. |
Pallavolo Altiora tre sconfitte al quinto - 3 Novembre 2024 - 18:06Cosa curiosa la pallavolo. in una serata che ha visto in campo le tre prime squadre di Pallavolo Altiora arrivano tre risultati speculari sottoforma di sconfitta al quinto set che se da un certo punto di vista muovono la classifica dall’altra lasciano magari un pochino di amaro in bocca. |
Weekend delle squadre Altiora - 25 Ottobre 2024 - 08:01Non lascia spazio al classico rifiatare la stagione della pallavolo. I campionati di serie regionale sono ormai nel pieno dello svolgimento e archiviato il turno scorso che ha portato grosse soddisfazioni è già tempo di pensare alle prossime sfide che vedranno in campo le tre formazioni, le tre ‘prime squadre’, che portano i colori di Pallavolo Altiora, sodalizio capostipite del mondo pallavolistico del Verbano Cusio Ossola. |
Pallavolo Altiora in campo - 18 Ottobre 2024 - 13:34È già tempo di ricominciare per le tre prime squadre di Pallavolo Altiora che sabato disputeranno la seconda giornata dei loro campionati. |
Pallavolo Altiora sconfitta a Mondovì - 14 Ottobre 2024 - 15:03Serie C maschile: Mondovì è una corazzata, Camping Isolino Altiora lotta un set ma deve soccombere. |
Hurricane Trio ft. Chris Collins - 11 Ottobre 2024 - 17:33Sabato 12 ottobre a Domodossola uno straordinario concerto jazz organizzato dalla Fondazione Paola Angela Ruminelli. |
Pallavolo Altiora: si parte - 11 Ottobre 2024 - 13:01Prende il via una nuova entusiasmante stagione per i campionati regionali di pallavolo e come è ormai noto si tratta di una stagione storica per la pallavolo verbanese perché vede il ritorno di un’unica società con entrambi i settori. |
Congresso Nazionale ADOI - 9 Ottobre 2024 - 15:03L’Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanità Pubblica (ADOI) comunica ufficialmente che dal 10 al 12 ottobre 2024 avrà luogo, presso il “Grand Hotel Dino – Zacchera Hotels” di Baveno (VB), il 61° Congresso Nazionale ADOI di cui il Dott. Fabrizio Fantini, Direttore della Struttura Complessa di Dermatologia dell’Ospedale di Lecco, è Presidente. |
Riprendono le attività di Pallavolo Altiora - 5 Ottobre 2024 - 10:03Si avvicina l’intensa domenica 6 ottobre, week end che anticipa di sette giorni l’inizio dei vari campionati regionali che vedranno in campo in Serie C maschile la formazione denominata Camping Isolino Altiora, in C femminile la formazione denominata Mokavit Ros-Altiora ed in Serie D maschile la squadra denominata Pallavolo Altiora. |
3° Memorial Adolfo Bonfantini - 5 Ottobre 2024 - 08:01Si annuncia una vera e propria giornata di bella pallavolo giocata e non solo domenica 6 ottobre a Verbania. |
"Consulenti del Lavoro al centro’" - 18 Settembre 2024 - 15:03Consulenti del Lavoro al centro, il 12 settembre il grande evento annuale organizzato dal sindacato unitario ANCL di Novara e VCO. |
SacreSelve Festival 2024- Roberto Vecchioni - 12 Settembre 2024 - 12:05Dal 13 al 15 settembre sul Lago Maggiore torna SacreSelve Festival, l'evento che unisce cultura, natura e spiritualità nell'iconica sede del Sacro Monte della SS. Trinità di Ghiffa (VB) Ospiti Roberto Vecchioni, Vito Mancuso e il presidente FAI Marco Magnifico. |
Pallavolo verbanese verso la riunificazione - 21 Agosto 2024 - 17:04in attesa che la riunificazione tra Pallavolo Altiora e Rosaltiora Pallavolo Femminile sia ratificata e torni a dare alla Verbania pallavolistica un’unica società (progetti e nuovo logo saranno presentati in vista dell’inizio dei campionati in una serata evento in via di organizzazione) sono stati di recente ufficializzati gli staff tecnici delle varie formazioni sia maschili che femminili del sodalizio lacuale. |
Festival LagoMaggioreMusica - Simon Zhu - 16 Agosto 2024 - 17:04Il chiostro di Palazzo Perabò di Cerro a Laveno Mombello (Va) ospiterà, sabato 17 agosto, uno degli appuntamenti più attesi della XXX stagione del Festival LagoMaggioreMusica, organizzato sulle due sponde del Verbano dalla Fondazione Gioventù Musicale d’Italia: l’esibizione del violinista tedesco Simon Zhu, che lo scorso anno si è aggiudicato il Primo Premio al Concorso internazionale Paganini di Genova, e della pianista tedesco-italiana Sophie Pacini. |
"Il Distretto del Cusio senza medici di famiglia" - 11 Novembre 2021 - 09:33medici di famigliaIl problema della mancanza dei medici di famiglia è nazionale. Nella nostra regione sono tante le zone scoperte e ad ogni pensionamento non corrisponde un nuovo medico. Anche nel Verbano la situazione sta diventando pesante. Venerdì 5/11 a Cannero Riviera si è tenuta una pubblica assemblea che ha visto la partecipazione del dr Lillo, sempre in prima fila per garantire il miglior servizio sanitario. Tralasciando considerazioni sul trascorso, che comunque meriterebbero un'analisi, si deve pensare con urgenza a trovare soluzioni per il futuro perchè a pagarne le spese sono gli utenti del servizio, soprattutto i più anziani. Dall'assemblea è uscita la proposta al Sindaco di chiedere la convocazione dei Sindaci del VCO per portare alcune indicazioni che potrebbero almeno alleviare il disagio che si è creato ovvero chiedere alla Regione Piemonte di deliberare l'aumento del numero dei pazienti ora stabilito portandolo da 1500 a 1800 per i medici in servizio e da 500 ad almeno 750 per i medici in formazione. La Reione Piemonte dovrà in ogni caso farsi carico, con la massima urgenza, di affrontare più radicalmente tutto il sistema sia dal punto di vista strutturale che organizzativo perchè altrimenti nei prossimi anni la situazione potrebbe diventare insostenibile. Apprendiamo con favore la stessa iniziativa già messa in campo dal Sindaco Quaretta e auspichiamo che l'assemblea dei Sindaci approvi un documento con precise richieste da inoltrare alla Regione. |
Rolla, Scalfi, Zanotti e il calcio verbanese - 2 Agosto 2015 - 12:47X Lady Oscar: calcio e contributiGentile utente, anche Lei, come molte persone nella nostra città, dimostra di non essere perfettamente informata sulla situazione del calcio giovanile verbanese. A Verbania esistono al momento 3 società che offrono la possibilità di praticare questo sport così popolare: l' ex Verbania, ora Accademia, il Voluntas Suna e buon ultimo il Gruppo Sportivo San Francesco. Le prime due società hanno da anni di appoggi e simpatie, per non infierire sul conflitto d'interesse di parecchi consiglieri comunali, che permette loro di godere di contributi finanziari, nemmeno trascurabili, da parte delle amministrazioni di ogni colore e appartenenza politica. Il Verbania (continuo a chiamarlo così ) e il Suna , hanno strutture a disposizione gratuita ma con manutenzione e costi d'esercizio, almeno formalmente, a loro carico. Il Verbania i campi di Renco e Possaccio, mentre per il Suna è stato costruito appositamente ( a spese della collettività ) un campo e spogliatoi nella zona adiacente il Liceo Cavalieri. A questo punto qualche lettore più attento si sarà domandato come mai mi sono dimenticato il San Francesco: semplicemente perché questo sodalizio, riceve poco o nulla, da zero a modeste elemosine, a confronto delle di decine di migliaia di euro destinati alle summenzionate squadre. Perché tutto questo? A parte il fatto di non avere amici in amministrazione comunale, non mi sono mai spiegato il perché anche se, più volte, ho sentito dare giustificazioni sconclusionate, tipo, ma il San Francesco ha i suoi campi, il San Francesco è della Chiesa, e altre stupidaggini del genere. La realtà, una volte per tutte, è un altra: il San Francesco è una società che gioca sui campi del Centro Pastorale, a titolo gratuito ma con limitazioni ben precise, che paga al suddetto Centro una quota a titolo di rimborso spese per i costi dei consumi energetici e si regge in piedi sulle proprie gambe, senza avere un euro di contributo o ricevendo cifre insignificanti. Detto questo, il San Francesco ha tra i 150 e i 200 iscritti, fa pagare quote d'iscrizione inferiori a quelle del Verbania pur dando in dotazione materiale più ricco e abbondante ( tute,borse, ecc) , ha uno staff di allenatori con abilitazione federale (UEFA B, o CONI FIGC), che prestano il loro servizio a titolo gratuito , solo per passione e amore dei bambini. La domanda quindi è : come può una società prosperare senza aiuti, mentre Verbania e Suna , pur con tutti gli abbondanti contributi del Comune fanno fatica a rimanere in piedi? Forse perché le risorse sono destinate esclusivamente ai bambini, all'acquisto di attrezzature sportive a loro dedicate, alla formazione dei tecnici e non, come ad esempio nel caso del Verbania Calcio, almeno fino a ieri, al pagamento degli stipendi di allenatori e giocatori della prima squadra. Chiedo quindi più trasparenza, più equità, più informazione sui criteri di assegnazione dei contributi alle società sportive per una volta sulla base di requisiti oggettivi e non su quello dell'appartenenza politica. Grazie. |
NCD e Comunità.vb: "No alla chiusura dei Dea" - 8 Novembre 2014 - 17:36Cosa ha buttato via il VCOPer guardare un po' al di la del nostro naso, estrapolato dal sito "architetturasostenibile.it", e per sapere cosa il VCO ha buttato via: "Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di “recuperare una visione umanistica dell’ospedale”. Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca(a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l’architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l’evoluzione e l’avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la “visione umanistica”. Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l’idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d’animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell’edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: • Umanizzazione: lo spazio e l’ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. • Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. • innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. • Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all’ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico–costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. • Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico–scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. • formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l’aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. in tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità". |
Lega Nord su sanità e punto nascite - 21 Settembre 2014 - 22:16La sanità del futuroEppure ci sarebbe la possibilità di evolvere anche in campo sanitario. Vi allego un estratto del progetto di Renzo Piano dell'ospedale del futuro. intanto che noi litighiamo per il nostro pollaio, altri volano alto. Buona lettura. RENZO PIANO: LA VISIONE SULLA TIPOLOGIA OSPEDALIERA E CRITERI D'inTERVENTO SOSTENIBILI Un'analisi tipologica. Secondo Renzo Piano il primo passo da fare nella società attuale, sarebbe quello di "recuperare una visione umanistica dell'ospedale". Dopo aver preso in rassegna le tipologie ospedaliere ottocentesca (a padiglione) e novecentesca (monoblocco), l'architetto ha criticamente estrapolato e mixato le caratteristiche positive di entrambe. Se da un lato la prima, a padiglioni, denotava una certa attenzione alla persona, anche grazie alla presenza di alberi e giardini negli spazi aperti, con l'evoluzione e l'avanzamento tecnologico, si è presentata una spersonalizzazione ed il presentarsi di una serie di difetti. Pian piano alla tipologia ottocentesca si è poi sostituita quella monoblocco che ha il vantaggio di non essere più dispersiva, e riuscire, quindi, a contenere tutto nello stesso edificio, con evidente maggior funzionalità. Si è però persa la "visione umanistica". Una visione moderna. Una visione critica di questo tipo permette di comprendere errori ed aspetti positivi del passato: l'idea di un unico edificio, grigio e privo di verde, ormai è superata, e non mette a proprio agio chi deve fruire dei suoi spazi. Non bastano più una serie di fredde nozioni funzionali, dimensionali ed ingegneristiche per progettare un buon ospedale: è necessario un approccio umanistico. I tempi sono cambiati: bisogna riflettere sullo stato d'animo di chi subisce direttamente o indirettamente un ricovero e cercare, con la concezione dell'edificio, di rendere questo momento meno traumatico possibile. Si potrebbero enunciare una serie di punti, proveniente da una profonda analisi: Umanizzazione: lo spazio e l'ambiente in cui si trova il degente devono essere a misura d’uomo, sicuri e confortevoli, garantire benessere e privacy. Urbanità: l’ospedale non deve essere un edificio isolato ed avulso dal tessuto urbano in cui si colloca, ma esserne parte integrante e comunicare con esso. innovazione: la flessibilità deve essere alla base della concezione architettonica, garantendo cambiamenti secondo le esigenze terapeutiche, tecnologiche, organizzative e formali. Affidabilità: tranquillità e fiducia rispetto all'ospedale dipendono anche dalla sicurezza ambientale, tecnico-costruttiva, impiantistica ed igienica del luogo. Ricerca: nell’ospedale deve essere presente una sezione dedicata alla ricerca clinico-scientifica che, favorisca aggiornamento ed adeguamento alle ultime novità sul campo. formazione: l’ospedale deve essere attrezzato adeguatamente per l'aggiornamento professionale e culturale, per medici interni ed esterni, infermieri, tecnici e chi si occupa della gestione. Alla luce di questi punti si può dire che il modello più consono sarebbe quello che prevede vari edifici inseriti nel verde. in tal modo i flussi di persone sarebbero selezionati e suddivisi per usi. Il verde, oltre a svolgere la funzione di barriera acustica, assorbe lo smog, crea un microclima ed abbassa le temperature estive, dà pace e serenità ai degenti, aiutandoli nella terapia di riabilitazione. Il piano terra potrebbe assumere carattere più urbano rispetto al passato, essere reso più dinamico prevedendo una serie di servizi connessi alla tipologia ospedaliera, che spesso non sono presenti: bar, edicola, lavanderia, negozi, fiorai, parrucchiere. I limiti tra verde, edificio ospedaliero e città non devono essere rigidi come in passato; nella progettazione e realizzazione devono confluire sicuramente efficienza e sostenibilità. |