Lincio torna sulla questione rifiuti - 27 Ottobre 2020 - 11:27Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato della Provincia del VCO che torna sulla questione rifiuti. |
“Per la specificità del VCO” su questione rifiuti - 25 Ottobre 2020 - 08:01Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del gruppo consigliare in seno al Consiglio provinciale del VCO “Per la specificità del VCO” relativo alla questione rifiuti. |
Raggiunto un accordo territoriale con Campari e Royal Unibrew - 11 Dicembre 2017 - 18:36Lo scorso 7 dicembre 2017, presso gli uffici della Provincia del Verbano Cusio Ossola, si è tenuta la Conferenza dei Servizi appositamente convocata per valutare il rilascio di parere preventivo circa il trasferimento della titolarità di concessione per acque minerali “Terme di Crodo” ai sensi dell’art. 32 della L.R. 25/1994. Di seguito al nota della Presidenza della Provincia del VCO. |
Coldiretti Novara Vco oggi al Brennero - 7 Settembre 2015 - 16:31Il territorio di Novara-Vco, con i suoi imprenditori agricoli e allevatori è presente in forze, dalle prime ore di questa mattina, al valico del Brennero dove alle 9.30 è iniziato il presidio di Coldiretti scopo smascherare il ‘falso made in Italy’ che ogni giorno valica le frontiere e raggiunge il nostro Paese. |
Turbomach: pesante riduzione di posti lavoro - 12 Aprile 2015 - 13:41Non si tratterebbe di un passo verso la chiusura, e nemmeno verso la delocalizzazione, ma i licenziamenti annunciati tuttavia si aggirerebbero attorno ai 140, di cui la maggior parte (110-130) nella sede di Riazzino, reparto produzione. |
ARPA: nuovamente a rischio laboratori di Omegna - 27 Settembre 2014 - 10:23Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di Paolo Demaestri RSU di USB Piemonte, riguardante la possibilità che Arpa, chiuda i laboratori di Omegna, e con loro quelli di Asti, La Loggia, Ivrea, Orbassano e probabilmente Vercelli, che già due anni or sono avevano rischiato la chiusura. |
Roberto Campana - 29 Aprile 2014 - 15:00La scheda biografica, il programma e i candidati, di Roberto Campana candidato sindaco alle amministrative di Verbania per il Movimento Cinque Stelle. |
Movimento Cinque Stelle ecco il programma - 27 Aprile 2014 - 15:01Riportiamo il programma del Movimento Cinque Stelle, che sostiene Roberto Campana alle prossime amministrative del Comune di Verbania. |
Troppe 70 pratiche da vigna a bottiglia - 10 Aprile 2014 - 17:04Troppa burocrazia in un settore strategico come la viticoltura, uno dei vanti dell’agricoltura made in Novara e Vco. |
"Porta a Porta" bussa in Ticino - 24 Gennaio 2014 - 11:28Una troupe del programma televisivo italiano di RAI 1 “Porta a porta” condotto da Bruno Vespa sta ‘girando’ un nuovo servizio in Ticino. Il tema: le dimensioni della cosiddetta ‘delocalizzazione’ di imprese italiane. |
Work4You: Consumare meno ma meglio. - 2 Luglio 2013 - 08:30Anche i nostri consumi possono sostenere la nostra occupazione. |
Guida dei prodotti agroalimentari Vco - 18 Dicembre 2012 - 09:01La ‘Guida alla vendita diretta dei prodotti agroalimentari del VCO’ è la pubblicazione realizzata dal Servizio Agricoltura della Provincia con l’obiettivo di promuovere i prodotti del territorio. |
Consiglio Provinciale - 8 Giugno 2012 - 16:06Con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terremoto dell’Emilia, e di Melissa Bassi – uccisa nell’attentato di Brindisi – si è aperto il consiglio provinciale di questa mattina. |
Regione Piemonte abolisce tiket sui farmaci - 28 Febbraio 2019 - 09:03Re: Re: Re: Re: Re: Re: confusione della ghidiniCiao robi purtroppo oggi nemmeno lo sciopero funziona più. E comunque io sono stato sempre contrario a questa forma di protesta, ammettendola solo nella sua forma "bianca": a cosa serve farsi togliere soldi dalla busta paga, se non a fare l'interesse del datore contro cui vorresti rivendicare, anche giustamente, determinate prerogative e diritti? Poi in Italia, con la precettazione, al contrario della Francia, oramai lo sciopero, come strumento di lotta, è stato svuotato del suo vero significato, perdendo ogni peso specifico. Nei servizi pubblici, poi, a farne le spese sono sempre e solo i cittadini/utenti, come consumatori finali. Per quanto mi riguarda, ognuno è libero di fare ciò che vuole, quindi per me non esiste la parola Crumiro. Ad ogni modo, nel caso specifico da te rappresentato, credo che la delocalizzazione sia stata una scelta dettata anche da altri motivi, forse anche di natura fiscale. |
Imprese Piemonte, previsioni negative per inizio 2019 - 4 Gennaio 2019 - 17:39Re: delocalizzazioneCiao lupusinfabula diciamo anche che la tanto decantata flessibilità si è tramutata poi in precarietà, al pari del cambio lira/euro di fatto 1/1... Chi doveva controllare, dove si trovava? Evidentemente l'immigrazione non è l'unico problema che, guarda caso, sta a cuore proprio a quei Paesi ad Est! |
Imprese Piemonte, previsioni negative per inizio 2019 - 4 Gennaio 2019 - 17:37Re: delocalizzazioneCiao lupusinfabula diciamo anche che la tanto decantata flessibilità è stata poi tramutata in precarietà, al pari di ciò che è accaduto col cambio euro/lira di fatto 1/1.... Chi doveva controllare, dove si trovava? Il problema non è solo l'immigrazione che, guarda caso, sta a cuore proprio a quei Paesi ad Est! |
Imprese Piemonte, previsioni negative per inizio 2019 - 4 Gennaio 2019 - 14:51delocalizzazioneLa delocalizzazione sciagurata cui fa riferimento Giovanni% è frutto dell'allarganeto dell'Eurpa a nazione che non lo meritavano e che ci hanno portato solo povertà, miseria e delinquenza; lpabbattimento dei controlli alla frontiere e delle frontiere stesse ha poi fatto il resto.. Finchè l UE era limitata agli stati fondatori gli industriali non avevano alcun interesse a delocalizzare in Francia, Germania, Olanda o Lussemburgo, tanto per citare qualche nazione europea. |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 11 Dicembre 2018 - 09:43Re: Re: Re: Re: Re: Obiettivo bonifica del sitoCiao AleB Vero: "nessuna Amministrazione passata ha mai pensato ad una nuova industrializzazione dell'area ma nemmeno nessuna fazione politica lo ha nei suoi programmi di medio e lungo termine", ciò non vuol dire che sia la scelta migliore. Vero parzialmente anche il discorso dei trasporto. Una volta era più importante oggi il trasporto cuba molto poco rispetto. Per un industriale che vende container di merci in Portogallo e in Slovacchia avere la fabbrica a VB o Gallarate cambia pochissimo. Il fatto che si stia delocalizzando non vuol dire che sia giusto così. Con la delocalizzazione totale rimarremo col c. per terra e la terra è molto fredda. Bisogna agevolare l'industria. Certo, il turismo è industria ma con 3 mesi di industria non si campa 12 mesi. Nessun turista verrà appositamente a Verbania per comprare e se un turista compra, compra nei negozi del centro e non nei capannoni a Sant'Anna. Paragonare questa futura area con il centro di Arese che è il più grande d'Europa, localizzato in un'area comoda a milioni di persone, francamente mi sembra un pelino azzardato. Bye |
Area Acetati una nota degli ambientalisti - 8 Dicembre 2018 - 09:49Re: Obiettivo bonifica del sitoCiao Con Silvia per Verbania Come al solito si vuol spacciare una banalissima speculazione edilizia a favore di interessi privati come un’opera filantropica a favore della città, come già avvenuto per l’affaire forno crematorio. Diciamola così: un privato che ha preferito delocalizzazione lo stabilimento in Cina, lasciando in braghe di tela molti verbanesi, ora vuole portare a termine una maxi speculazione edilizia decuplicando il valore dei terreni trasformandoli da industriali a commerciali e l’AC invece di cacciare il privato fuori dagli uffici comunali a calci nel sedere, gli sta stendendo il tappeto rosso. |
Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 11:05sara^'Se da Omegna uscivano 6 milioni di caffettiere l'anno un motivo ci sara' stato, inoltre mercati emergenti ( che prima non utilizzavano la caffettiera) come Usa, Americhe, ecc... erano di netto traino. E comunque l'utile ( intendo utile netto) di Omegna era costantemente in attivo e non di poco, ripeto la delocalizzazione è stata puramente una manovra per sanare i bilanci della sorella indebitata marginando di piu. - Se si dovesse ragionare come fate voi anche le aziende che producono tazze del cesso dovrebbero essere già chiuse perchè di tazze se ne compra solo una per casa e dura 30 anni. |
Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 10:36Che piega..,Che piega che ha preso questa discussione, un po' sono preoccupato... Purtroppo si tende a semplificare sempre troppo...e spesso dove fa più comodo, una volta la parte politica avversa, poi gli svizzeri, i sindacati, gli industriali,... Per dipanare la questione delocalizzazione Bialetti, provo a farvi una domanda, quante caffettiere, o pentole, avete comperato negli ultimi 3 anni? E sempre negli ultimi tre anni, quanti cellulari, pc, tv, ,.. avete comperato in famiglia? A casa mia, siamo in quattro, due adulti e due adolescenti, a memoria, 3 o 4, cellulari, un paio di pc e almeno un tablet, e nessuna caffettiera, uso ancora quelle che mi hanno regalato quando mi sono sposato nel 1999! E, badate bene, a casa mia, il caffè si fa ancora nella moka! Pentole non ricordo, ma comunque poca roba, anche in questo caso ho la batteria di pentole, cusiane, che mi hanno regalato nel 1999! Quindi, una cosa fondamentale da considerare, è che è cambiato prima di tutto il mercato. Per prodotti "poveri", come appunto pentole o caffettiere, ma anche la fascia bassa della rubinetteria (quanti rubinetti avete cambiato negli ultimi 10 anni?), il valore del "Made in Italy" da solo non giustifica costi maggiori, perchè noi stessi non li compreremmo. Diverso è il discorso per i prodotti di fascia alta, per esempio Alessi, o per i prodotti ad elevato tecnologico. Nel primo caso, si acquista un prodotto proprio per il valore del "Made in Italy", nel secondo anche se sono prodotti in oriente, spesso la stessa azienda produce per più produttori, noi paghiamo una parte minimale del valore industriale, per i dispositivo, ma paghiamo il valore tecnologico, gli anni/uomo di sviluppo, i brevetti e così via... Saluti Maurilio |
Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 09:44Re: Re: delocalizzazione"Ha avuto l'ideona ma al momento di maggior profitto vende tutto per far cassa". ecco,mancava pure la vita di Bialetti spiegata da %! di tutte le baggianate che si potevano dire,quella di Bialetti che vendette "per far cassa" le batte tutte!! Bialetti all'epoca aveva 63 anni,e nessuno dietro di lui che proseguisse,e "in cassa" aveva già più soldi di quanti potesse provare a spendere nel resto dei suoi giorni. e di offerte sul piatto ne arrivavano da tutto il mondo,la vendita a faema non fu la più vantaggiosa in assoluto,ma quella che sembrava garantire più continuità. non è necessario parlare di tutto,soprattutto se si sa poco e male. |
Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 09:37Re: Re: delocalizzazioneCiao Giovanni% da come la racconti sembra siano passati pochi anni dall'"ideona" alla vendita "per far cassa"; invece ne sono passati più di 30. Non si sta parlando di uno speculatore, ma di un industriale. E la differenza non è di poco conto. A proposito di disimpegno, chissà se ha lasciato qualche testimonianza sui rapporti con i sindacati negli anni "caldi". |
Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 09:27Re: delocalizzazioneCara Lady Oscar, sai che apprezzo molto il tuo buon senso maquesta volta non sono d'accordo con te. Stati considerando questo importante ambito on modo del tutto incompleto. Non è solo una questione di tassazione. Se nella concorrenza globale del commercio internazionale consideriamo solo i costi, mi sembra evidente che non rientrano solo le tasse da pagare allo stato. E' noto a tutti che nei cosiddetti paesi in via di sviluppo un operaio costa molto ma molto di meno in termini di salario, sicurezza ecc. ecc. In questo scenario di commercio globale è inserita la nostra scadente classe imprenditoriale. La vicenda del sig Bialetti riassume tutto. Ha avuto l'ideona ma al momento di maggior profitto vende tutto per far cassa. Liberissimo di farlo mon è stato l'eroico imprenditore che capitana la propria industria, intergrado le proprie linee magari con altri. Tutto si è concluso come sappiano. Il cinese e il rumeno costano di meno e centinaia di operai cusiani ne hanno fatto le spese. Lady Oscar non è solo una questione di tasse! |
Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 09:23Re: delocalizzazioneCiao lady oscar poverini questi industriali che qui sono costretti a pagare 1000 € al mese agli operai invece in romania , slovenia, polonia croazia .. possono pagarli 200/300 euro ... già sacrificano il loro guadagno è noto che i 180 miliardi di euro di tasse evase sono da parte degli operai ... è noto che gruppi di operai portano i loro capitali alle Cayman ... hai ragione Lady Oscar ... però spiegami cos'è lo stato.. perchè vedi da quello stato che tu condanni per le tasse che quei poveri industriali devono versare... tu hai ricevuto molto di più di quello che hai versato nella tua vita... sai la tassazione è progressiva... e anche molti industriali hanno ricevuto molto ,ma molto di più |
Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 12 Febbraio 2016 - 09:01delocalizzazioneInvece di prendersela con chi ha fatto lavorare migliaia di persone per decenni (considerando anche l indotto) nel vco, prendiamocela con chi, con tassazioni fuori da ogni logica, spinge le aziende a delocalizzare. Santi industriali che sacrificano il loro guadagno x lo stato non ne esistono. |
Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 11 Febbraio 2016 - 22:39Fondazione, vendita, delocalizzazione.Ho già scritto tutto. Sto inquadrano tutta la vicenda secondo il punto di vista del Sig. Bialetti e le nostre zone. Si è inventato un prodotto. Sulla Moka c'è una legenda che forse il brevetto sia stato acquistato per poche lire dal Signore con i baffi... ma questo non è importante. Poi segue vendita ad altre aziende italiane con la completa chiusura nel 2010 degli stabilimenti di Crusinallo per spostare, quindi delocalizzazione la produzione verso oriente. Come dice bene André : by by lavoratori Cusani senza tanti complimenti. Il Signori con i baffi aveva abbandonato ormai le caffettiere da tanto tempo e il tutto si è concluso con una delle fasi più drammatiche della nostra storia industriale locale. |
Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 11 Febbraio 2016 - 21:26Non son sicuroMa qualcuno che passo serate intere con i lavoratori della Bialetti mi disse che questo mito e genio non mosse un dito al momento della delocalizzazione. .. ma di sicuro non piteva fare nulla .. se avesse potuto di sicuro sarebbe intervenuto... solo per la cronaca la maggior parte dei laviratori dell ex Bialetti sono a casa |
Morto Renato Bialetti, il papà della Moka - 11 Febbraio 2016 - 20:36La nostra storia nel bene e nel male.È impersonificata gran parte della nostra storia industriale. GENIO italiano, creazione del prodotto e del marchio. Vendita dell'azienda seguita dalla tragica delocalizzazione della produzione. |
Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 23 Febbraio 2015 - 18:19Fuori dalla realtàSecondo te la flessibilità serve per premiare i più meritevoli? Riassumi in queste riflessioni sconclusionate tutta la tragedia del precariato, della globalizzazione e delocalizzazione? Il lettore intelligente valuterà bene queste tue affermazione e ne trarrà le giuste conclusione... Piantala con queste tuo riferirti sempre ai marxisti, comunisti, al socialismo reale, l'Unione Sovietica ecc. Dove caxxo sono questi comunisti? Ritorna nella realtà! Non siamo a Danzica degli anni '80! Ritorna tra noi! DI comunisti sono rimasti quattro gatti nostalgici che litigano tra loro per qualche virgola sui comunicati che si scambiano e leggono tra di loro. |