La notizia è rimbalzata negli ultimi giorni sui media Ticinesi, allo stato attuale è stata avviata la consultazione con i dipendenti della sede di Riazzino al fine di ridurre al minimo l'impatto sociale, e nessun contratto di lavoro sarà disdetto fino al termine di questa fase.
I motivi sarebbero da ricercare nei bassi volumi di vendita, a vivere ore non facili sono anche i frontalieri del Vco e del Varesotto che sono circa il 30% della forza lavoro della Turbomach.
Turbomach: pesante riduzione di posti lavoro
Non si tratterebbe di un passo verso la chiusura, e nemmeno verso la delocalizzazione, ma i licenziamenti annunciati tuttavia si aggirerebbero attorno ai 140, di cui la maggior parte (110-130) nella sede di Riazzino, reparto produzione.
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