Colpite soprattutto aree alpine tra Val di Susa e Verbano-Cusio-Ossola. Stasera e sabato mattina le maggiori criticità. Neve sopra i 2.400 metri
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Una vasta area depressionaria presente sull’Europa settentrionale, nella giornata di ieri ha cominciato a spostarsi verso sudest avvicinandosi gradualmente al Piemonte.
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Il promontorio di alta pressione che ha mantenuto tempo stabile sulla nostra regione nei giorni scorsi inizia a cedere sotto la spinta combinata di una saccatura in arrivo da ovest e di una vasta area depressionaria in discesa da Nord.
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Il primo impulso perturbato che ha interessato la nostra regione nella giornata di sabato ha causato piogge e nevicate diffuse su tutto l'arco alpino con una quota neve che si è attestata sui 900-1000 m ad eccezione dei settori meridionali, dove è scesa fino a 600-700 m.
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Un minimo depressionario centrato sul Golfo di Biscaglia determina nel corso del pomeriggio odierno un progressivo peggioramento del tempo, con precipitazioni diffuse, localmente intense alle prime ore di oggi.
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Dal pomeriggio diieri un minimo depressionario con aria fredda in quota si avvicinerà al Piemonte determinando un aumento dell'instabilità, più marcata in serata sui settori orientali.
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Tra sabato 19 e giovedì 24 agosto 2023 il Piemonte è stato interessato da un’intensa ondata di calore dovuta alla persistenza di un promontorio anticiclonico di matrice africana, che si estendeva dal nord Africa fino all’Europa centro-occidentale.
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Sta transitando sul Piemonte la saccatura atlantica responsabile dei forti temporali, accompagnati da fulminazioni, grandinate e raffiche di vento, avvenuti tra il pomeriggio e la notte di ieri.
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Il Piemonte si trova ai margini di un promontorio di matrice subtropicale esteso sul bacino del Mediterraneo.
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Una vasta area depressionaria avente il minimo sul golfo di Biscaglia convoglia intensi flussi umidi sudoccidentali sul Piemonte causando un peggioramento del tempo tra stasera e Lunedì.
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Da lunedì 21 febbraio il Piemonte sarà in zona gialla.
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Sono 23.133 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che oggi hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 2.831 è stata somministrata la prima dose, a 3.362 la seconda, a 16.940 la terza.
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Sono 47.138 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che oggi hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 3.097 è stata somministrata la prima dose, a 2.834 la seconda, a 41.207 la terza.
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Sono 33.770 le persone comunicate all’Unità di Crisi della Regione Piemonte che oggi hanno ricevuto il vaccino contro il Covid. A 3.034 è stata somministrata la prima dose, a 2.584 la seconda, a 28.152 la terza.
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Sono 30.936 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate ieri all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18). A 1.924 è stata somministrata la prima dose, a 2.038 la seconda, a 26.974 la terza.
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Una vasta area di bassa pressione atlantica arrivata dalle isole britanniche e dalla penisola iberica, convoglia aria umida da sud sulla nostra regione.
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A partire da lunedì 8 marzo in Piemonte l’attività didattica di seconde e terze medie e delle scuole superiori si svolgerà in dad al 100%, per 15 giorni.
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Chiesto lo stato di emergenza insieme alla Liguria per gli enormi danni al territorio. In 24 ore la pioggia caduta ha superato il record storico dal 1958. Domani mattina sopralluogo del Presidente della Regione in alcune delle aree colpite.
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L’aria fredda associata al sistema frontale che interessa la nostra regione ormai da venerdì è transitata nel corso della mattinata determinando rovesci e temporali anche di forte intensità che dalla fascia pedemontana occidentale si sono portati sulle pianure adiacenti e si sono mossi velocemente verso est-nordest, lasciando spazio ad un rapido miglioramento a partire da sudovest.
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Con il miglioramento delle condizioni meteorologiche è cessata l’allerta per rischio idrogeologico e idraulico. Permane invece l’allerta gialla sui settori alpini per il pericolo di residue valanghe spontanee, che potranno interessare la viabilità montana.
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