Se passerà il referendum ci impegneremo per promuoverlo, sennò avvieremo altre iniziative per la difesa a oltranza del madonna del Popolo e per la riapertura del Pronto Soccorso h 24 !
La difesa dell'ospedale di Omegna e del Pronto Soccorso è stata la prima battaglia del gruppo Omegna, si cambia!... Una battaglia che continuiamo e che rilanciamo a oltranza.
Lo abbiamo detto e scritto: chiediamo la riapertura H24 del Pronto Soccorso organizzandolo di conseguenza, anche in considerazione della vocazione turistica della città e un servizio come questo non può restare “zoppo”! Sappiamo che progressivamente e silenziosamente alcuni servizi stanno chiudendo e ridimensionandosi. La stabilizzazione dell'accordo pubblico-privato, continua a essere promessa ma è ancora lontana. E' necessario quindi chiedere un impegno preciso alla Regione Piemonte, l'unico organismo che potrebbe sbloccare la situazione rivedendo la delibera che blocca di fatto la possibilità di “accreditare” e quindi finalmente stabilizzare l'esperienza pubblico-privata. Il nostro ospedale necessità di alcuni interventi per la sua completa messa a norma il privato sarebbe disponibile a sostenere l'investimento necessario (circa 8 milioni di euro!) a fronte però della garanzia di poter continuare a lavorare per un certo periodo di tempo. Un documento della Regione non consente di accreditare strutture ospedaliere che non siano perfettamente a norma e quindi la stabilizzazione non può compiersi...
Insomma, è una situazione al limite dell'assurdo. A far le spese di questa pantomima potrebbe essere il nostro ospedale (una delle più importanti aziende del territorio!), i dipendenti e tutta la comunità!
E poi c'è un'altra delibera della Giunta regionale (la 1-600 del 19 novembre 2014) che si ripromette di “adeguare la rete ospedaliera piemontese” a suon di tagli e ridimensionamenti.
E' nato quindi il Comitato salviamo gli Ospedali e la Sanità Piemontese, nel quale figurano comitati, associazioni, sindacati, sindaci e forze politiche di ogni orientamento, nel difendere la sanità pubblica piemontese. Questo Comitato ha promosso un referendum per abrogare questa delibera che ha già avuto pesanti ricadute in vari territorio e quindi anche a Omegna .
In questi mesi il nostro gruppo è entrato in contatto con il Comitato e si è reso disponibile ad attivarsi per promuovere il referendum qualora venisse ammesso. Il Consiglio regionale lo discuterà nella seduta di martedì 7 marzo a Torino che cercheremo di seguire direttamente.
Se la proposta di referendum non verrà accolta, la nostra azione non si fermerà comunque e attiveremo altre iniziative per affrontare la battaglia che questa amministrazione comunale non ha voluto condurre, nonostante le oltre 10 mila firme raccolte dal Comitato Difesa dell'Ospedale di Omegna!
Non aver tenuto conto di questa clamorosa ed evidente volontà popolare è stato uno schiaffo per tutti; per la storia e la dignità della nostra città e del nostro ospedale realizzato con i soldi dei cittadini di Omegna e del Cusio.
Pronti a fare la nostra parte in caso di referendum e pronti a difendere a oltranza i servizi sanitari.
"Referendum taglia ospedali"
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato di "Omegna, si cambia!" impegnata sul fronte “ospedale e pronto soccorso”. in particolare sul Consiglio regionale che martedì 7 marzo 2017 discuterà sull'ammissibilità del referendum abrogativo della delibera “taglia ospedali”.
