La posizione del Fronte Nazionale è d'incertezza in merito alla fusione del Comune di Verbania con quello di Cossogno.
Innanzitutto nei due Comuni dovrebbe essere indetto un referendum ed entrambe le amministrazioni non potranno non tenere conto dei risultati e quindi del parere dei cittadini, anche se il valore del referendum è puramente consultivo.
Quali sarebbero i vantaggi per il Comune di Verbania in caso di fusione? Cosa porta Cossogno a Verbania? I fondi economici garantiti dalla Legge Delrio potrebbero essere destinati solo a Cossogno, dove a detta del Sindaco Camossi, ci sono "parecchi progetti nella testa come la messa in sicurezza delle case, la realizzazione del centro sportivo e la sistemazione dei sentieri". Verbania, in caso di fusione con Cossogno, otterrebbe il diritto di fare parte del Parco nazionale della Valgrande ma anche in questo caso, quali sarebbero i reali vantaggi per Verbania?
Perchè non pensare invece alla fusione con il Comune di Cambiasca che è strettamente collegato e confinante con Verbania? Peraltro i vantaggi economici di questa fusione, considerati i numerosi e costosi progetti del Comune di Cossogno, anch'esso amministrato da un Sindaco di centro sinistra, potrebbero essere destinati a questa nuova periferia a danno di tutte le altre.
Unendosi a Verbania, Cossogno non perderebbe la sua autenticità, rischiando di diventare così un nuovo luogo marginale e periferico della città?
Queste sono una serie di riflessioni su alcuni punti che il Fronte mette sul tavolo e che necessiterebbero di ulteriori approfondimenti prima di prendere una posizione definitiva nel merito, visto che il punto verrà trattato in Consiglio Comunale.
Fronte Nazionale Verbania
Sara Bignardi, Giorgio Tigano