Nella circostanza, particolare interesse tra gli studenti ha suscitato la nuova app gratuita denominata “itpc carabinieri”, in cui sono quotidianamente inserite tutte le informazioni descrittive e fotografiche relative ai beni culturali da ricercare che pervengono dai reparti territoriali dell’arma, dalle altre forze di polizia, dalle soprintendenze, dagli uffici doganali e dall’interpol per i beni all’estero, che consente di fatto a chiunque, a mezzo di un semplice smartphone, di fornire il proprio contributo nella lotta ai reati posti in essere in danno del patrimonio culturale nazionale.