Mentre si sente un gran parlare di progetti di “crescita” della città in tale settore. Alberghi, campeggi, bar, ristoranti, botteghe artigianali, stanno ricevendo in questi giorni cartelle di pagamento raddoppiate o triplicate rispetto all'anno 2012.
Con discutibili ed empirici algoritmi si sono costruite tariffe per utenze commerciali, che magari hanno visto diminuire i propri ricavi a causa della crisi, di ben 32,10 euro al metro quadrato, mentre le BANCHE se la cavano con un risibile di 2,46 euro. Altri amministrazioni comunali, in sede di applicazione delle tariffe, hanno fatto scelte diverse e meno penalizzanti.
Il costo delle tasse locali è ormai diventato come il pizzo della mafia: le IMPRESE devono pagarlo semplicemente perché esistono, indipendentemente dal fatto che lavorino e producano reddito oppure no…… non ultimo SEMPRE IN MEDESIMA DATA e sempre a Verbania è stata ALZATA LA TARIFFA IMU sui capannoni industriali e artigianali, alberghi e BENI STRUMENTALI, dove le IMPRESE lavorano, mentre sono state ABBASSATE quelle delle seconde case tenute a disposizione !
E’ ora di smettere di pagare a piè di lista costi di servizi non controllati, né controllabili, forniti da CARROZZONI non disciplinati IN REGIME DI CONCORRENZA e quindi non votati all’efficienza ed al minor costo, ma di cui bisogna sempre e solo chiudere buchi di bilancio.
Nessuno è esente da responsabilità politica, né la maggioranza, né la minoranza del passato Consiglio Comunale che, in nome di una discutibile purezza di principi e vedute, hanno preferito chiudere gli occhi, abbandonandoci nelle mani dei burocrati del Coub e del Ministero nel momento di scelte delicate per la Città ed il Paese. Quando, a causa di questi scellerati costi fissi, chiuderanno bar, ristoranti, alberghi, negozi e altre attività, cosa resterà di Verbania ??