Recentissimi dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità riferiscono che il 38% delle donne che vengono uccise, lo sono per mano dell'uomo che diceva di amarle e che 1 donna su 3 dichiara di essere stata vittima di violenza fisica o psicologica da parte del partner. Questi dati sono piuttosto allarmanti e in costante aumento.
Il tipo di educazione ricevuta nell'infanzia costituisce una variabile importante che ha un'ampia ripercussione sul comportamento di un uomo con la propria partner.
Una cosa che dovrebbe essere evitate è insegnare ai bambini che ci si aspetta che i maschi non esternino le proprie emozioni e quindi che essi non possano piangere e debbano rimanere freddi davanti ad ogni situazione. É invece molto importante insegnare a maschi e femmine a riconoscere le proprie emozioni e parlarne senza vergogna al posto di cercare di reprimerle e soffocarle.
Nello stesso modo anche identificare come attività o giochi come “da femmina” o “da maschio” come giocare con le bambole o con le macchinine, possono instaurare nel proprio figlio la necessità di identificarsi con i canoni di appartenenza ad un genere.
Il rapporto tra mamma e papà funge da primo esempio che darà l'orma dei rapporti futuri: il rispetto e la collaborazione che un bambino vedrà nei propri genitori segnerà la strada per la formazione dei propri rapporti amorosi futuri.
In ugual misura, anche coinvolgere i propri figli maschi nei lavori di casa è fondamentale per dimostrare che bambine e bambini devono avere un ruolo paritario e perciò anche loro devono avere piccole incombenze, come aiutare ad apparecchiare o rifarsi il letto. Il bambino in questo modo avrà l'occasione di imparare ad essere autonomo nella vita futura e non pretendere che la propria compagna sbrighi tutte le faccende di casa per lui.
Un ultimo consiglio è quello di incoraggiare i figli maschi a intraprendere rapporti di amicizia anche con le bambine, in modo che già dall'infanzia riescano a instaurare rapporti di amicizia con l'altro sesso e imparino ad avere di esse una visione adeguata alla realtà.
Dott.ssa Francesca Calzaretta
Psicologa
La Girandola – Spazio Psicoeducativo