Il motivo tradizionale, di cui Cristina ha scoperto casualmente lo spartito esposto all’ingresso del museo durante la sua presenza per un concerto nella scorsa estate, è stato rivisitato e inserito nella raccolta intitolata “Intra”.
Il Cd racchiude, oltre che la bravura della giovane interprete verbanese, anche il suo amore per il territorio e per la musica del passato. Attraverso i canti popolari, reinterpretati in chiave moderna, si apre una viva immagine della quotidianità del passato, con i mestieri, i sentimenti, le sofferenze, gli amori.. insomma tutti quegli elementi che fanno parte integrante non solo della memoria storica, ma anche della quotidianità di ognuno di noi.
La canzone “Un cappello da Ghiffa”, composta nella prima metà del secolo appena trascorso dal musicista locale Vineis, unisce le fogge dei cappelli, che la voce narrante invita ad andare a prendere a Ghiffa, località famosa per la presenza del cappellificio, ai sentimenti in evoluzione di una storia d’amore… Per scoprire tutti i dettagli del racconto e apprezzarne l’interpretazione di Cristina Meschia, occorre accogliere l’invito in museo per martedì 9 agosto!
L’ingresso è libero e gratuito.
Per informazioni: tel. Ufficio Rete Museale 0323 670731 / cell. 348 7340347 / mail: museotattile@tiscali.it