L'appalto, vinto da una ditta della provincia di Napoli, su novanta concorrenti, prevede che i lavori siano compiuti in tre mesi.
Il progetto prevede la bonifica dell'area dove esisteva l'asilo ora abbattuto, e la creazione di un parco, un vero polmone verde nel cuore della città, con percorsi pedonali, giochi per bambini, panchine, e un raccordo sempre pedonale con la Chiesa di Santa Marta.
Santa Marta, anch'essa oggetto di recupero grazie all'interessamento del Comitato Pro Santa Marta, costituitosi all'uopo.