L'esperienza molto positiva riservata nel 2014 dal pubblico e dai media a quell'evento intitolato al Figlio viene ripetuta quest'anno come una presenza fissa e qualificante della sezione di Religiosità Popolare del Museo del Paesaggio a conferma della sua moltelicità di interessi e di apertura sui fatti di cultura e di arte.
Passio2016 è intitolata allo Spirito Santo: in mostra sono esposti quasi mille santini che raccontano la lettura e l'esegesi delle Scritture riguardanti la Terza Persona della SS. Trinità da parte della Chiesa Docente, che li utilizzava per inculcare nei fedeli il suo insegnamento.
Sono documenti piccoli perché misurano pochi centimetri e tuttavia rappresentano un imponente fenomeno religioso, culturale, artistico ed economico che percorre da secoli tutte le aree geografiche di religione cattolica e che da quei diversi punti di vista vanno attentamente studiati.
Il fatto che a santini antichi di pregevole fattura siano avvicinati santini moderni e riproduzioni di opere d'arte sottolinea l'apertura della collezione a tutti i temi culturali del fenomeno religioso, non limitandosi alla sola raccolta antiquaria. Comunque, tra molti anni, saranno tutti antichi e meno male che il Museo li conserva per le generazioni a venire.
I brevi cenni esplicativi in ogni quadro non vogliono essere esaustivi dell'argomento, che invece è stato oggetto di un lungo studio consultabile dai visitatori, ma indicazioni per aiutare una lettura delle immagini tutta da approfondire personalmente.
La mostra è completata da alcune oleografie appartenenti a una assai ricca e interessante raccolta museale.
L'introduzione sarà a cura di Don Silvio Barbaglia, Presidente del Comitato per il Progetto Passio 2016. Guida alla lettura del percorso espositivo della curatrice Prof.ssa Reami Ottolini, responsabile della raccolta di santini del Museo del Paesaggio.