Piscina comunale: quale futuro? Se ne discuta in commissione
La gestione della piscina comunale è salita all’attenzione delle cronache locali degli ultimi mesi, soprattutto dal momento in cui l’Amministrazione ha deciso di revocare la convenzione in essere con l’attuale gestore (che sarebbe scaduta nel 2024), sulla base di una serie di contestazioni legati ad asseriti inadempimenti contrattuali del gestore stesso.
L’epilogo in questi giorni della vicenda davanti al Tribunale Amministrativo Regionale, al di là dell’eventuale prosecuzione del contenzioso davanti al Consiglio di Stato, impone oggi all’Amministrazione di affrontare una seria ed approfondita discussione sulle prospettive della gestione stessa nella sede competente, ovvero la Commissione Servizi alle Persone.
Non sfugge a nessuno da un lato la rilevanza di questa struttura come servizio pubblico e, dall’altro, anche la necessità di valutare adeguatamente in quali condizioni e modalità dovrà essere rimessa a gara la gestione della struttura.
La gara effettuata nel 2011/2012 imponeva al gestore l’effettuazione di importanti lavori di adeguamento degli impianti della vasca interna per diverse centinaia di migliaia di euro: da qui l’esigenza di una durata mediamente lunga della convenzione.
Tuttavia, in un momento di forte difficoltà economica quale quello attuale, non è secondario considerare come in presenza di un impianto che necessita di importanti lavori di adeguamento, sia difficile che l’imposizione al gestore di obblighi di investimento così impegnativi possa rendere appetibile la partecipazione ad una gara.
Occorre a nostro avviso che, pur in una condivisione di valutazioni all’interno della commissione consiliare competente, l’Amministrazione si faccia carico in prima persona degli investimenti di adeguamento degli impianti e quindi, rimoduli le modalità di affidamento della struttura sgravando il gestore da oneri legati all’adeguamento degli impianti e valutando se del caso di imporre al gestore diversi oneri compensativi per un impegno finanziario comunque notevole.
Forza Italia ritiene occorra un urgente dibattito approfondito con l'altrettanto urgente convocazione della commissione servizi alle persone, eventualmente allargata alle altre commissioni competenti per materia.