In questi giorni 4 Lavoratori della Lagostina S.p.A. - tra questi anche un invalido e un delegato Sindacale - hanno ricevuto una comunicazione da parte della Direzione Aziendale nella quale si affermava l’intenzione di procedere al loro licenziamento.
Tutto ciò avviene senza che la Direzione aziendale abbia sentito il dovere di avviare un confronto con le RSU e le Organizzazioni Sindacali.
Nel 2012, Lagostina Spa di Omegna, società del gruppo SEB (che detiene anche i marchi; Moulinex,Krups, Tefal e Rowenta), ha presentato un piano industriale che prevede investimenti per il rilancio del sito di Omegna e necessità di ridurre 20/25 Lavoratori.
La trattativa ha portato ad accordi, siglati presso l’Unione Industriali del V.C.O., che prevedono investimenti e una procedura di mobilità, conclusa a luglio 2015, con 2 criteri di gestione degli esuberi, ovvero, LA NON OPPOSIZIONE AL LICENZIAMENTO (volontarietà) o LA MATURAZIONE DEL REQUISITO PENSIONISTICO.
Malgrado gli accordi prevedessero una valutazione comune dell’eventuale non raggiungimento del numero degli esuberi indicati, l’azienda procede unilateralmente a comunicare ai 4 lavoratori l’intenzione di procedere al loro licenziamento per soppressione della loro mansione. Il nuovo metodo, che i dirigenti di Lagostina immaginano per il futuro dello stabilimento del nostro territorio, È SBAGLIATO E DEVE ESSERE RESPINTO poiché introdurrebbe un pericoloso e replicabile precedente che non fa parte della storia dello storico stabilimento di Omegna e le sue relazioni sindacali. Questa mattina si sono svolte le assemblee dei lavoratori proprio per discutere e prendere le necessarie iniziative di lotta.
Immediatamente sono state proclamate 4 ore di sciopero e un pacchetto di ulteriori 8 ore da gestire nei prossimi giorni.
Chiediamo che l'azienda ritiri i licenziamenti e apra un tavolo di negoziato affinché si giunga ad una soluzione condivisa.
RSU – FIM CISL – FIOM – CGIL VCO