La delibera di Giunta:
LA GIUNTA
Su proposta del Sindaco Marchionini Silvia;
Premesso che con deliberazione n. 122 del 23 settembre 2015 il Consiglio Comunale
ha autorizzato l'esternalizzazione del servizio di gestione del Forno Crematorio di
Verbania;
Premesso che con la stessa delibera veniva dato mandato alla Giunta di provvedere
all'esternalizzazione e si esprimeva la raccomandazione ad esternalizzare, in via
sperimentale, anche il servizio cimiteriale ordinario dello stesso cimitero di Pallanza
presso il quale è ubicato il forno;
Atteso che in data 29 giugno è stata presentata una proposta di project financing per
l'”affidamento in concessione del servizio di gestione e conduzione dell'impianto di
cremazione di Verbania, comprensivo delle attività di ammodernamento degli impianti
tecnologici della struttura” da parte della ditta Altair di Villadossola capogruppo di una
costituenda ATI con Edilver di Domodossola;
Vista la documentazione allegata alla proposta, comprensiva di piano economicofinanziario,
progetto di intervento edilizio e relazione per la gestione;
Ritenuto, da parte del Dirigente competente, di dover chiedere al proponente alcune
precisazioni in merito alla gestione e alla conduzione degli impianti, nonché una
diversa proposta circa le royalties da riconoscere al Comune di Verbania;
Vista pertanto la nuova proposta presentata il 19 ottobre 2015 con l'aggiunta di un
nuovo documento richiesto e fornito in data 30 ottobre 2015 con le integrazioni, le
precisazioni e le modifiche richieste;
Ritenuto anche di chiedere l'adesione alla richiesta avanzata dal Consiglio Comunale
rispetto alla guardiania e alla manutenzione del verde del Cimitero di Pallanza;
Visto il D. lgs 163/2006 con particolare riferimento all' art. 153;
Visto il DPR n. 207 /2010 con particolare riferimento all'art. 278;
Precisato che la proposta pervenuta oggetto di istruttoria da parte del dirigente
competente è composta dai seguenti elaborati:
- Studio di fattibilità;
- Relazioni per lo studio di fattibilità:
REL 01 – Relazione illustrativa generale – fattibilità ambientale
REL 02 Relazione tecnica – cronoprogramma – stima sommaria – quadro
economico - elaborati
- Progetto di gestione:
doc 01 Specifica delle caratteristiche del servizio e della gestione
doc 02 Bozza di convenzione
doc 03 Indicazione degli elementi di cui all'art. 83, comma 1, del codice –
Garanzie offerte Piano economico Finanziario e determinazione spese sostenute
- Istanze e dichiarazioni
Considerato in sintesi che la proposta prevede la gestione del forno con particolare
attenzione alla qualità dei macchinari e del servizio, alla manutenzione ordinaria e
straordinaria degli impianti, alla costruzione di un nuovo edificio per ampliare e
rendere più funzionali gli spazi esistenti, l'affiancamento di un nuovo forno a quello già
esistente al fine di garantire la continuità del servizio;
Ritenuto pertanto di valutare positivamente la proposta presentata da Altair di
Villadossola capogruppo di una costituenda ATI con Edilver di Domodossola,
valutandone la fattibilità sotto il profilo della funzionalità, della fruibilità del servizio, della accessibilità al pubblico, del rendimento, del costo di gestione e di
manutenzione, della durata della concessione, del valore economico del piano e del
contenuto della bozza di convenzione;
Ritenuto pertanto di valutare la proposta presentata di pubblico interesse;
Ritenuto di approvare la proposta presentata dal promotore e composta dagli
elaborati sopra citati;
Precisato che nell'iter di formazione del presente atto, dopo la delibera di Consiglio
Comunale n. 122 del 23 settembre 2015, è intervenuta la presentazione di una
richiesta di referendum popolare per l'abrogazione della citata deliberazione di
consiglio;
Ritenuto che, ad oggi, la deliberazione n. 122 del 23 settembre 2015 ha pieno valore
e comunque l'adozione del presente atto non comporta eventuali danni né
all'Amministrazione, né al proponente né a chiunque altro ne abbia titolo o diritto, né
in alcun modo interrompe o interferisce con l'iter referendario;
Sentita la relazione a voce del Dirigente che ha illustrato nelle sue linee essenziali
l'offerta fatta dal proponente;
Dato atto che il responsabile del procedimento è la Dott.ssa Aurora Martini;
Acquisito il parere favorevole, allegato al presente provvedimento, del Responsabile del Servizio interessato e di Ragioneria art. 49 e 147 bis D.Lgs. n.267/2000 e s.m.i.;
Acquisito altresì il visto del Responsabile del Procedimento;
Ad unanimità dei voti espressi nei modi e termini di legge;
DELIBERA
Per quanto in premessa indicato:
- di approvare lo schema di convenzione e la proposta di project financing per
l'”affidamento in concessione del servizio di gestione e conduzione dell'impianto di
cremazione di Verbania, comprensivo delle attività di ammodernamento degli impianti
tecnologici della struttura” da parte della ditta Altair di Villadossola capogruppo di una
costituenda ATI con Edilver di Domodossola;
- di dichiarare in merito la sussistenza del pubblico interesse;
- di dare atto che la proposta presentata dal promotore sarà posta a base della gara
da svolgere con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa;
- di dare mandato al dirigente competente di mettere in atto tutte le procedure utili
all'espletamento della gara di cui trattasi e comunque di tutti gli atti connessi e
conseguenti alla presente deliberazione;
- di dare atto che nelle more dei risultati referendari non si darà corso alla gara di cui
trattasi;
- di dare atto che tutto quanto connesso alla proposta presentata da Altair di
Villadossola capogruppo di una costituenda ATI con Edilver di Domodossola per
l'”affidamento in concessione del servizio di gestione e conduzione dell'impianto di
cremazione di Verbania, comprensivo delle attività di ammodernamento degli impianti
tecnologici della struttura” rimarrà secretato in quanto elemento-base per la gara
aperta che ne deriva;
- di dare atto che la presente deliberazione non comporta alcuna spesa per
l'Amministrazione e che l'esternalizzazione del Forno Crematorio di Verbania ha già
avuto il parere positivo del collegio dei Revisori dei Conti così come allegato alla
deliberazione di consiglio Comunale n 122 del 23 settembre 2015, rimandandosi
all'adozione degli atti di gara le conseguenti variazioni nel Bilancio di Previsione
dell'Ente;
- di dare atto che il responsabile del procedimento è la Dott.ssa Aurora Martini;
La lettera protocollata in Comune dal Comitato Referendum Forno Crematorio:
Forno Crematorio rivelati i privati
Depositata la delibera di Giunta n° 284 che rende noto le due aziende che prenderanno in carico la esternalizzazione del forno crematorio, ovvero, le ossolane Altair per la parte gestionale e Edilver per quella edilizia. A breve giro di posta il comitato pro referendum ha protocollato la richiesta di sospensione della suddetta delibera.
16 commenti Aggiungi il tuo
Una giunta di sinistra che è a favore delle privatizzazioni? Ma che sta succedendo? Ma non si vergognano?
perdonate l'ignoranza,ma dappertutto funziona così? io sapevo che un comune decide di "esternalizzare" (suona meglio di "svendere",o "regalare agli amici") e quindi valuta eventuali investitori,invece qui una ditta fiuta l'affare (penso imbeccata da qualcuno,per presentare una proposta subito interessante) e dice al comune "esternalizzami questo",e il comune esegue.
chi ne sa potrebbe rispondermi per favore? è questa la corretta procedura?
astenersi ultras di Palmira,pregasi rispondere solo se veramente informati,grazie.
chi ne sa potrebbe rispondermi per favore? è questa la corretta procedura?
astenersi ultras di Palmira,pregasi rispondere solo se veramente informati,grazie.
Non ho capito, scusate, se il problema è l'esternalizzazione del forno crematorio, le modalità di esternalizzazione o dubbi, veri o presunti, su amicizie etc.
Non ho seguito eccessivamente la vicenda, ma non capisco perchè un'attività come quella del forno crematorio non possa o debba essere esternalizzata. In fondo è un'attività marginale nella vita d un comune e dei suoi abitanti.
Perchè io non ho proprio capito perchè bisognerebbe essere contro, in linea di principio. Ovviamente, se l'esternalizzazione fosse fatta in perdita per il comune, o peggio con modalità non corrette.
Ma io, questo non l'ho capito, scusate, forse mi sono distratto!
Saluti
Maurilio
Non ho seguito eccessivamente la vicenda, ma non capisco perchè un'attività come quella del forno crematorio non possa o debba essere esternalizzata. In fondo è un'attività marginale nella vita d un comune e dei suoi abitanti.
Perchè io non ho proprio capito perchè bisognerebbe essere contro, in linea di principio. Ovviamente, se l'esternalizzazione fosse fatta in perdita per il comune, o peggio con modalità non corrette.
Ma io, questo non l'ho capito, scusate, forse mi sono distratto!
Saluti
Maurilio
nessuno è contro l'esternalizzazione a prescindere. molti sono (io fra questi) contrari a questa,per il semplicissimo motivo che il comune si priverebbe di una delle poche cose che funzionano bene e rendono soldi. chiaro ora?
"il comune si priverebbe di una delle poche cose che ... rendono soldi...?"
Perchè, i privati non pagherebbero un canone equo, sostenendo i costi ordinari? Se le cose non fossero così, sarei contrario anch'io, ma finora ho letto solo comunicati confusi, ultimo quello della Lega.
Spero che qualcuno abbia fatto un'analisi di costi/benefici e che abbia preso le decisioni in funzioni di questa, oppure stia contestando in funzione di questa...ma io non ho visto tutto ciò!
Per questo non ho capito, e continuo a non capire!
Saluti
Maurilio
Perchè, i privati non pagherebbero un canone equo, sostenendo i costi ordinari? Se le cose non fossero così, sarei contrario anch'io, ma finora ho letto solo comunicati confusi, ultimo quello della Lega.
Spero che qualcuno abbia fatto un'analisi di costi/benefici e che abbia preso le decisioni in funzioni di questa, oppure stia contestando in funzione di questa...ma io non ho visto tutto ciò!
Per questo non ho capito, e continuo a non capire!
Saluti
Maurilio
spero per lui che maurilio non sia un imprenditore,altrimenti ha vita corta. spiegata in parole semplici: se ho tre negozi,di cui uno va bene (molto bene,e con prospettive concrete di incremento) e due male,mi privo di quello che va bene e mi tengo i due che vanno male? ammazza che volpe... capita stavolta?
Nulla contro le privatizzazioni in termini ideologici, ma sono argomento controverso che va ben valutato. La giunta ha una delega in bianco, e questo non mi sta bene per diverse ragioni:
-nessuna garanzia che chiuda un "buon affare
- nessuna garanzia sui fumi , sull'ambiente , sui numeri
- nessuna garanzia sull'occupazione.
Per quanto mi riguarda sarebbe sufficiente ritirare la delibera e chiarirsi in commissione (con esperti presenti, non solo consiglieri comunali )
-nessuna garanzia che chiuda un "buon affare
- nessuna garanzia sui fumi , sull'ambiente , sui numeri
- nessuna garanzia sull'occupazione.
Per quanto mi riguarda sarebbe sufficiente ritirare la delibera e chiarirsi in commissione (con esperti presenti, non solo consiglieri comunali )
Quella di Brignone è una intervento che ha un senso, discutere sui contenuti, iniziando dalla trasparenza, se si hanno dei dubbi.
Caro Paolino, che immagino essere un guru del management, cosa significa "andare bene"? Quale parametro sta valutando? Fatturato? Margine? Prospettive di espansione? Quali interventi manutentivi dovrò sostenere? E' il mio "core business"? ...
Io non ho queste informazioni, ma una qualsiasi privatizzazione o esternalizzazione, in questo caso un vero e proprio outsourcing, deve partire una discussione seria. Altrimenti lasciamo perdere!
Saluti
maurilio
Caro Paolino, che immagino essere un guru del management, cosa significa "andare bene"? Quale parametro sta valutando? Fatturato? Margine? Prospettive di espansione? Quali interventi manutentivi dovrò sostenere? E' il mio "core business"? ...
Io non ho queste informazioni, ma una qualsiasi privatizzazione o esternalizzazione, in questo caso un vero e proprio outsourcing, deve partire una discussione seria. Altrimenti lasciamo perdere!
Saluti
maurilio
il core business...l'outsourcing...il management....ma non faceva prima a ripetere per l'ennesima volta che non ha capito? non è che dandosi un tono sparando tre parole in inglese la situazione migliora!
Sig.Maurilio ci è o ci fa? Io sono per la seconda , chiunque si è letto qualche articolo in merito, pubblicato su questo sito, non può non aver capito
Ne l'uno ne l'altro, peraltro non è nemmeno un tema che mi interessi particolarmente, è solo che tutti gli articoli/comunicati stampa che ho letto leggo molte prese di posizioni "per partito preseo" e non elementi oggettivi.
Mi spiego meglio (con degli esempi, magari utili all'opposizione per controbattere)
- se qualcuno ha dei dubbi, o sospetti, su "pastette" o altro, le denunci alla magistratura, non faccia comunicati stampa.
- se qualcuno ha dubbi sul valore economico dell'operazione ribatta con dei numeri, per esempio, io chiederei all'amministrazione "è stato fatto un business plan?" (mi scusi paolino se uso l'inglese ma non conosco altri termini per definire un "business plan"
- se qualcuno ha dei dubbi su possibili problemi ambientali, sollevi la questione richiedendo il mantenimento delle specifiche, le modalità e la periodicità di controllo
-...
Tutto qui, io non sono ne favorevole ne contrario alla privatizzazione del forno crematorio, vorrei solo che maggioranza e opposizione, si confrontino su temi oggettivi, spararle tanto per spararle non serve a nessuno, a parte andare sui giornali/siti web.
E questo deve valere per ogni tema, infatti, approvo il commento di Brignone dove dice:
"...
-nessuna garanzia che chiuda un "buon affare
- nessuna garanzia sui fumi , sull'ambiente , sui numeri
- nessuna garanzia sull'occupazione.
..."
Domande precise e puntuali a cui bisogna rispondere in modo preciso e puntuale, se la maggioranza non risponde, se ne assumerà la responsabilità nei tempi e nei modi previsti.
Saluti
Maurilio
Mi spiego meglio (con degli esempi, magari utili all'opposizione per controbattere)
- se qualcuno ha dei dubbi, o sospetti, su "pastette" o altro, le denunci alla magistratura, non faccia comunicati stampa.
- se qualcuno ha dubbi sul valore economico dell'operazione ribatta con dei numeri, per esempio, io chiederei all'amministrazione "è stato fatto un business plan?" (mi scusi paolino se uso l'inglese ma non conosco altri termini per definire un "business plan"
- se qualcuno ha dei dubbi su possibili problemi ambientali, sollevi la questione richiedendo il mantenimento delle specifiche, le modalità e la periodicità di controllo
-...
Tutto qui, io non sono ne favorevole ne contrario alla privatizzazione del forno crematorio, vorrei solo che maggioranza e opposizione, si confrontino su temi oggettivi, spararle tanto per spararle non serve a nessuno, a parte andare sui giornali/siti web.
E questo deve valere per ogni tema, infatti, approvo il commento di Brignone dove dice:
"...
-nessuna garanzia che chiuda un "buon affare
- nessuna garanzia sui fumi , sull'ambiente , sui numeri
- nessuna garanzia sull'occupazione.
..."
Domande precise e puntuali a cui bisogna rispondere in modo preciso e puntuale, se la maggioranza non risponde, se ne assumerà la responsabilità nei tempi e nei modi previsti.
Saluti
Maurilio
Abbia pazienza sig. Maurilio ma la cosa è assai semplice. Il forno crematorio opera in regime di monopolio. Non dichiarato ma di fatto lo è. È una fabbrica di soldi perché non ha concorrenza alcuna (tanto più se il gestore sarà il proponente). Non si riesce a capire perché il comune, avendo tra le mani una gallina dalle uova d'oro, voglia venderla. La scusa è quella di non poter investire per mancanza di soldi e questa è una cazzata galattica perché anche il proponente chiederebbe i soldi alla banca la quale, visto il piano di investimento in regime di quasi monopolio, sarebbe felicissima di prestare per tale sicuro investimento. In realta il comune, mi son fatto quest'idea, deve avere qualche problema di gestione per cui.....è più semplice esternalizzare, o meglio, lasciare ad altri oneri ma anche ONORI!
Il fatto ci sia un proponente la dice lunga....
Ergo. Perché si dovrebbe privatizzare un servizio di cui, prima o poi, i cittadini avranno bisogno per far guadagnare uno solo?
Il fatto ci sia un proponente la dice lunga....
Ergo. Perché si dovrebbe privatizzare un servizio di cui, prima o poi, i cittadini avranno bisogno per far guadagnare uno solo?
Ricordiamo perchè il referendum è importante e ricordiamo pure che si potrebbe evitare con un minimo di apertura da parte della maggioranza... tutela ambientale/sanitaria (mancata certezza sulle quantità e qualità dei fumi immessi dal forno nell'ambiente che coinvolgono quartieri fortemente abitati), valutazioni economiche (attualmente il forno porta importanti introiti nelle casse del comune e non è possibile concedere una delega in bianco all'amministrazione che potrebbe concludere un pessimo affare coi privati, in una sostanziale mancanza di certezza su costi e benefici per la collettività) e motivi etici (non é accettabile che una amministrazione faccia un passo così importante senza adeguata informazione preventiva e condivisa).
Non poniamo preclusioni ideologiche alla privatizzazione di alcuni servizi, e nulla abbiamo contro il fatto che il servizio del forno possa essere gestito da privati, questo però a condizione che ci siano regole chiare che oggi mancano. Ad esempio: quali i numeri massimi di cremazioni al giorno/mese/anno? Quali i vantaggi per il comune di Verbania in termini economici? Si sono valutate condizioni di privilegio da riservare ai cittadini verbanesi? Quali garanzie sulla qualità complessiva del servizio? Siamo sicuri che la zona sia davvero la migliore e che non sia possibile una deroga per ricollocare il forno? Tutte questioni che in commissione si sarebbero potute discutere.
Il nostro invito, infine, é rivolto alla maggioranza: ritirino la delibera oggetto di referendum e aprano una discussione vera, chiara e senza reticenze e preclusioni al fine di concordare la migliore soluzione per la città, che farà risparmiare a tutti tempo e lavoro e che sarebbe utile per iniziare finalmente una stagione di dialogo che ad ora continua ad essere arrogantemente negato.
Non poniamo preclusioni ideologiche alla privatizzazione di alcuni servizi, e nulla abbiamo contro il fatto che il servizio del forno possa essere gestito da privati, questo però a condizione che ci siano regole chiare che oggi mancano. Ad esempio: quali i numeri massimi di cremazioni al giorno/mese/anno? Quali i vantaggi per il comune di Verbania in termini economici? Si sono valutate condizioni di privilegio da riservare ai cittadini verbanesi? Quali garanzie sulla qualità complessiva del servizio? Siamo sicuri che la zona sia davvero la migliore e che non sia possibile una deroga per ricollocare il forno? Tutte questioni che in commissione si sarebbero potute discutere.
Il nostro invito, infine, é rivolto alla maggioranza: ritirino la delibera oggetto di referendum e aprano una discussione vera, chiara e senza reticenze e preclusioni al fine di concordare la migliore soluzione per la città, che farà risparmiare a tutti tempo e lavoro e che sarebbe utile per iniziare finalmente una stagione di dialogo che ad ora continua ad essere arrogantemente negato.
Annes, i privati non pagherebbero un canone?
Proprio perchè il forno crematorio è una gallina dalle uova d'oro (?), una gestione privata, che paghi un canone proporzionato al Comune, potrebbe essere un buon affare per tutti.
Indipendentemente dai colori delle giunte, non è cosa per un comune gestire con efficienza ed efficacia, sono gli stessi regolamento da PA che lo impediscono.
Dopodiché, concordo con l'approccio di Brignone, senza pregiudizi di sorta, come ho già detto, non sono ne favorevole ne contrario, solo non sopporto il buttarla in caciara, anche quando si ha, o si potrebbe, avere ragione.
Saluti
Maurilio
Proprio perchè il forno crematorio è una gallina dalle uova d'oro (?), una gestione privata, che paghi un canone proporzionato al Comune, potrebbe essere un buon affare per tutti.
Indipendentemente dai colori delle giunte, non è cosa per un comune gestire con efficienza ed efficacia, sono gli stessi regolamento da PA che lo impediscono.
Dopodiché, concordo con l'approccio di Brignone, senza pregiudizi di sorta, come ho già detto, non sono ne favorevole ne contrario, solo non sopporto il buttarla in caciara, anche quando si ha, o si potrebbe, avere ragione.
Saluti
Maurilio
Ricapitoloamo.... Dopo un breve passaggio in commissione in cui si dice che vi sarà il raddoppio del forno (quindi aumento delle emissioni inquinanti ), e gli utili netti per il comune non si ridurranno con la privatizzazione, i famosi 250 mila euro del 2013 (i quali potrebbero essere molto di più nel 2014) l'amministrazione in consiglio comunale chiede una delega in bianco , non garantisce che le entrate per le casse comunali restino invariate, probabilmemente sarebbero intorno ai 150 mila euro, precisa che la seconda linea servirà solo per garantire la continuità del servizio, che vi sarà inoltre una ristrutturazione dei locali, mi domando e vi domando come farà il privato a fare utili dovendo rientrare dell'investimento e pagare le tasse? O al privato piace buttare via i soldi o non la raccontano giusta, comunque sia non si intravede l'interesse della comunità e nemmeno tutta questa fretta, in fin dei conti ne va della salute e delle casse dei cittadini
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