L’ennesimo bluff della giunta Marchionini che nel giugno scorso aveva sbandierato la riduzione delle tasse.
In realtà da una parte aveva abbassato le tariffe dello 0,3 % per le abitazioni principali, ma per coprire l’ammanco di bilancio di circa 150.000 euro aveva aumentato l’aliquota dello 0,3 % per i fabbricati di tipo D e per non scontentare i contribuenti di questa fascia l’aveva caricato sulla tariffa TASI, in modo tale che il contribuente potesse detrarlo al 100% e che quindi di fatto non fosse penalizzato dalla manovra di finanza creativa.
Il Ministero con una nota del 31 luglio ha fatto sapere:” il comune, ...può determinare l’aliquota della TASI rispettando in ogni caso il vincolo in base al quale la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’IMU...”in sostanza il giochino non è consentito dalla legge, pertanto il contribuente si vedrà spostato quello 0,3 % sull’IMU, per cui non potrà detrarre l’aumento.
Aggiunge la Consigliera Comunale Stefania Minore: “A giugno avevo abbandonato l’aula per gravi irregolarità non partecipando ai lavori del consiglio dove vi erano all’ordine del giorno approvazione tasse e bilancio, ora il Ministero dell’Economia e Finanze blocca questa operazione, io intanto mi auguro per i Verbanesi che ci sia anche un intervento della Corte dei Conti anche su altre situazioni inerenti il bilancio.
Sezione Lega Nord Verbania
la Consigliera Comunale
Stefania Minore