Segnatevi questa data sul calendario: il 10 aprile. È quasi certo che quello sarà il giorno in cui Chiamparino e Saitta verranno nel Vco a incontrare i sindaci. Finalmente, perché da più di cinque mesi, dopo che a Torino ci hanno tolto un Dea, ci hanno ignorati.
L’annuncio dell’incontro ha già ottenuto un risultato: far discutere sul luogo in cui si terrà l’incontro. Sospetti e dietrologie creano polemica. Perché in Ossola? Perché a Villa e non a Domo? Che cosa c’è dietro? Queste domande sono l’inevitabile coda politica del modo scelto dalla Regione per riformare (tagliare) la sanità del Vco, quello di una decisione unilaterale, senza preavviso e senza appello, ma che non è ancora chiara: il taglio di un Dea, non si sa quale tra Domo e Omegna.
Villa. Domo, Verbania, Omegna, all’Asl, in Provincia, al valico del Sempione, a Piaggio Valmara, in Valstrona... A me non interessa dove. A me interessa che cosa si dirà e a chi.
Magari sarò smentito dai fatti, ma siccome l’evento viene presentato come un’assemblea dei sindaci, temo sia “protetto”.
Chiedo trasparenza. Chiedo non un summit dei sindaci a porte chiuse che si riduce a comunicati stampa concordati. Chiedo un’assemblea a porte aperte, con i cittadini e in cui tutti possano parlare, come i Consigli Comunali aperti di Verbania e Domo. Chiedo la diretta televisiva.
La salute delle persone e il futuro di un reparto di urgenza-emergenza che il Vco non può assolutamente perdere non sono un gioco. Ma se anche lo fosse perché c’è di mezzo la politica, allora che quel gioco si faccia a carte scoperte. Voglio sentire dalla bocca di Chiamparino e Saitta che cosa vogliono fare per la nostra sanità e voglio che tutti possano rispondergli.
Non accetterò che ci smontino la sanità senza poter nemmeno dire la mia. Mi auguro che anche la gente comune, che la pensi così, accorra in massa per farsi sentire, per far capire che le moderate e timide posizioni dei sindaci, specialmente quelli del partito di Chiamparino, non sono quelle dei cittadini del Vco. Ogni giorno ascolto persone preoccupate, arrabbiate. È giusto che questi sentimenti siano chiari a chi ci governa e ha preso decisioni penalizzanti.
Spero che la mia richiesta sia accolta. Io il 10 aprile ci sarò comunque. La data l’ho segnata sul calendario. E voi?
Matteo Marcovicchio Consigliere Provinciale
Marcovicchio: "Chiamparino giochi a carte scoperte"
Riceviamo e pubblichiamo, un comunicato del Consigliere Provinciale Matteo Marcovicchio, riguardante la questione sanità ne Vco.
1 commento Aggiungi il tuo
Figuriamoci se il PD vuole l'assemblea a porte aperte , non vogliono parlare dei DEA, non vogliono il confronto .
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