Un viaggio ideale per confrontare l’identità del territorio attraverso esempi del riuso degli spazi industriali, che tanto lo hanno segnato nella prima metà del Novecento. «L’Ossola - spiega l’antropologo Luca Ciurleo, curatore della conferenza - è stata fulcro di importanti stabilimenti nel secolo scorso: si pensi alla Sisma, che fino al dopoguerra dava da lavorare a 1600 persone con un primo esempio di welfare aziendale grazie al villaggio che ospitava parte degli operai con le loro famiglie. Cosa rimane oggi di quell’eredità industriale? Ci sono esempi di buon riuso delle ex fabbriche che ora sono al servizio della cultura e della comunità».
Un tema, quello del riutilizzo degli spazi, caro alla Fondazione UniversiCà, che ha recuperato e gestisce la ex colonia di Druogno, il Museo Meina nello chalet di Villa Faraggiana sul Lago Maggiore, e il Castello di Proh alle porte delle Colline Novaresi. Un argomento che anima il dibattito internazionale dalla fine anni Settanta ed è oggetto di interesse anche nell’Unione Europea che invita le comunità a riappropriarsi del patrimonio storico e industriale e a riconvertirlo.
L’ultimo appuntamento della rassegna sarà il 19 agosto con il workshop-degustazione “Non c’è un solo caffè”.
Durante l’incontro si farà un vero e proprio viaggio alla scoperta del mondo del caffè, analizzando e degustando varie tipologie di preparazione che esulano dalla classica dicotomia espresso / moka (V60, Aeropress, Cold brew) oltre che diverse miscele monorigine (ad esempio Brasile, Nicaragua
o Colombia) offerte da Novacoop. A tenere questo breve corso di avvicinamento al mondo del caffè, il sommelier del caffè, nonché docente di sommellerie del caffè presso la Scuola italiana sommelier, Luca Ciurleo.
Prima degli appuntamenti sarà possibile visitare gli allestimenti del Polo museale
UniversiCà, tra cui quelli dedicati al Centenario della Ferrovia Vigezzina, di cui la Fondazione
UniversiCà è partner. Il Polo sarà visitabile inoltre tutti i giorni fino al 20 agosto (ore 14-18) e alla domenica si terranno speciali tour animati inerenti la valle e il trenino centenario. Nell’ultimo weekend del mese e a settembre, il Museo sarà invece aperto su prenotazione, chiamando il numero
0322 65182.
Per ulteriori informazioni www.universica.