La Carmen di Bizet a Il Maggiore
Con l’adattamento e la messa in scena di Altea Maria Pivetta, sabato 6 maggio (ore 21.00), il Foyer del Maggiore ospiterà la riduzione in forma da camera di CARMEN, di G. Bizet, su libretto di H. Meilhac e L. Halèvy e tratto dal racconto ‘Carmen’ di Prosper Mèrimèe.
Con il Mezzosoprano Giorgia Gazzola nel ruolo di Carmen, il Tenore Damiano Colombo nei panni di Don Josè e il Maestro Mauro Trombetta in quelli di Escamillo; al pianoforte Maria Silvana Pavan; Voce recitante Camilla Bertolesi.
Compendiare l’Opera Lirica, sintetizzarla senza snaturarla. Un progetto che mette in scena rivisitazioni in forma “da camera” di opere liriche, ridotte nei tempi, ma non nell’ intensità e nel coinvolgimento drammaturgico, con storia chiara e perfettamente aderente all’ originale.
Ciò al fine di rendere agile, fruibile e moderno un patrimonio culturale profondamente sentito quale quello delle opere liriche con tempi di esecuzione più accessibili per una società che corre veloce.
Costumi e scenografie che vedono l’uso di materiali naturali e di recupero nell’ottica di una maggiore sostenibilità dello spettacolo stesso.
Si tratta di un progetto culturale che nasce per rendere fruibile ad un pubblico sempre più curioso e giovane l’opera lirica: dotato di grande flessibilità, sa adattarsi agli spazi più diversi e inconsueti e, per le dinamiche ed i temi trattati, si rivela di grande attualità.
Carmen di Bizet incarna temi sempre attuali: èros e thànatos - amore e morte- si dipanano attraverso la musica travolgente di Bizèt, raccontando Carmen, una donna coraggiosa e fuori dagli schemi della società del suo tempo - e, in verità, di tutti i tempi - del suo amore tormentato e spietato per Don Josè.
Una donna che sceglie di non amarlo più, di amare qualcun altro, qualcos’altro: la libertà prima di tutto! Una libertà che pagherà con la vita. L’amore fa parte della vita, ma non è la vita stessa.