A seguito della verifica delle Stazioni Carabinieri del Parco, è stato constatato che l’attuale consistenza della portata idrica è scarsa e ancora più accentuata rispetto all’anno 2022. L'attività di pesca, con tale riduzione, comporterebbe una situazione incompatibile con la conservazione dell’ecosistema naturale, mettendo altresì in grave pericolo la conservazione di specie animali, conservazione che costituisce la finalità primaria della gestione dell’area protetta, così come previsto dall’art.1 della Legge 394/91.
Inoltre, la scarsa portata dei corsi unita all’arrivo dell’estate e il conseguente aumento delle temperature, porta l’acqua a scaldarsi più facilmente, rendendo ancora più difficoltosa la vita alle specie ittiche del nostro Parco. Questa difficoltà è dovuta al fatto che la concentrazione di ossigeno in acqua diminuisce all’aumentare della temperatura. Le trote, ad esempio, vanno in netta difficoltà una volta che l’acqua supera i 20°.
Allo stato attuale dei fatti, dunque, non sussistono le condizioni per autorizzare l’attività di pesca nel territorio del Parco Nazionale della Val Grande a partire, come originariamente previsto, dal 1° aprile 2023.
Per tale motivo l'apertura della stagione è stata attualmente sospesa fino al ripristino della portata d’acqua a livelli di normalità e di compatibilità con la conservazione delle specie ittiche.
Sospeso l’avvio della stagione di pesca nel Parco
Il perdurare del periodo siccitoso ha comportato anche quest’anno una notevole diminuzione della consistenza idrica dei corsi d’acqua.
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Vista l'innegabile scarsità di piogge ed il conseguente impoverimento delle acque superficiali e di quelle sotterranee sorgentizie, sarebbe forse opportuno che TUTTI i Sindaci del VCO emanassero apposite ordinanze che vietino fino a nuovo avviso il riempimento di piscine private, purtroppo, sempre più numerose, a salvaguardia dei quantitativi di acqua che saranno necessari per alimentare le vasche degli acquedotti nel prosieguo della stagione. Per chi volesse cimentarsi con bagni e sole il lago con le sue rive offre delle ottime occasioni e possibilità senza dover avere la piscina fuori della porta di casa. Alcuni Sindaci mi pare si siano già mossi in tal senso, ma mi parrebbe opportuna un0'azione corale di tutti i primi cittadini.
Ciao lupusinfabula
vero, forse potrebbe sortire questo effetto un provvedimento normativo da parte di un Ente gerarchicamente superiore, tipo Provincia o Regione. Vista la situazione di urgenza ed emergenza, non credo che si andrebbero a ledere prerogative di autonomia locale.
vero, forse potrebbe sortire questo effetto un provvedimento normativo da parte di un Ente gerarchicamente superiore, tipo Provincia o Regione. Vista la situazione di urgenza ed emergenza, non credo che si andrebbero a ledere prerogative di autonomia locale.
Ciao lupusinfabula
Che poi, dico, queste piscine richiedono anche costi di manutenzione, pulizia, ecc. Una moda che non ho mai condiviso ...
Che poi, dico, queste piscine richiedono anche costi di manutenzione, pulizia, ecc. Una moda che non ho mai condiviso ...
Ciao lupusinfabula
Certo che se l'acqua inizia a mancare anche in zone dove c'è n'è sempre stata in abbondanza, questo vuol dire che la salute del pianeta è un problema che già coinvolge le generazioni attuali. Meglio conservare questa preziosa risorsa per irrigare i campi e gli orti, nonché per usi domestici.
Certo che se l'acqua inizia a mancare anche in zone dove c'è n'è sempre stata in abbondanza, questo vuol dire che la salute del pianeta è un problema che già coinvolge le generazioni attuali. Meglio conservare questa preziosa risorsa per irrigare i campi e gli orti, nonché per usi domestici.
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