“Una vittoria del buon senso che porta milioni di euro al Vco e che comporterà ricadute ambientali positive nei territori di montagna”.
Nessuna proroga ai concessionari uscenti in tema di grande idroelettrico, come avrebbe voluto chi ha sferrato l’ultimo attacco nell’ambito del Ddl Concorrenza. E dopo l’esito positivo della vicenda, è la Lega Salvini Vco a commentare con soddisfazione la conferma della regionalizzazione del settore idroelettrico.
Un passaggio, quello avvenuto in queste ore in Senato, fortemente voluto proprio dal Carroccio, a partire dal segretario Salvini e dal ministro Giorgetti. “Il testo approvato mette definitivamente la parola fine ai maldestri tentativi di alcune forze politiche, il Pd su tutte, che negli ultimi due anni hanno cercato di cancellare la regionalizzazione del settore e, dunque, di demolire una delle prime concrete forme di autonomia delle Regioni.
Chi ha provato a mettere le mani sui canoni idrici a solo vantaggio dei concessionari uscenti e cercando di perpetrare l’ennesimo torto ai territori montani, con pesanti danni erariali al Vco ma non soltanto, non aveva però fatto i conti con noi.
Concedere la gestione del settore alle Regioni, liberando così lo Stato cui storicamente sono in capo, significherà portare milioni di euro ai territori, soldi in grado di far ripartire l’economia”. Vale sottolineare che grazie all’espletamento delle procedure di riassegnazione delle concessioni da parte delle Regioni, non solo verranno riconosciuti canoni adeguati ai territori montani interessati, compensazioni ambientali e forniture di energia gratuita, ma finalmente, dopo oltre 20 anni di stallo, partirà una stagione di grandi investimenti per modernizzare e rilanciare l'idroelettrico.