“Plusc: tra buche, erbacce e ruggine rimane un rudere, e a pagare sono sempre i cittadini”. Lo dichiara il capogruppo in consiglio comunale a Verbania della Lega Salvini, Michael Immovilli, sottolineando che dopo circa due anni di lavori il ponte che collega Pallanza a Intra, pur riaperto nei giorni scorsi al passaggio di pedoni e biciclette, resta un brutto, bruttissimo, biglietto da visita per la città. “Ma non è un problema solo di immagine – dice Immovilli –. A mancare, infatti, sono l'opportuna cartellonistica a indicare il transito sia ciclabile sia pedonale e, cosa ancor più grave, l’illuminazione. Il ponte sul S. Bernardino di fatto è al buio, dunque, e a risaltare sono buche, erbacce e, soprattutto, il metallo arrugginito. Sindaco, giunta e in particolare gli assessori Rabaini e Scalfi – chiede Immovillli – cos’hanno da dire al riguardo?”. Nel comunicato il capogruppo in consiglio comunale a Verbania della Lega ricorda che a suo tempo l’amministrazione aveva richiesto un finanziamento ad hoc per il recupero del Plusc. “A che punto è l’iter? Un’amministrazione trasparente dovrebbe informare con tempestività i suoi cittadini. E ancora. Il Comune ha annunciato che l’intervento sul vecchio ponte deve ancora essere completato: che tempi si prevedono e che cosa comportano nello specifico questi lavori?”
Comunicato stampa del capogruppo in consiglio comunale a Verbania della Lega Salvini, Michael Immovilli
Immovilli su Ponte del Plusc
Immovilli (Lega): “Ponte del Plusc: tra buche, erbacce e ruggine rimane un rudere, e a pagare sono i cittadini”.
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Il manufatto è decisamente bruttino.
La verniciatura nera di qualche decennio fa lo rese ancora più lucubre.
Soluzioni?
Verniciarlo di violetto? Qualcuno ha avanzato soluzioni di street art? Ma quest'ultima soluzione è compatibile con il paesaggio fluviale?
La verniciatura nera di qualche decennio fa lo rese ancora più lucubre.
Soluzioni?
Verniciarlo di violetto? Qualcuno ha avanzato soluzioni di street art? Ma quest'ultima soluzione è compatibile con il paesaggio fluviale?
Ciao Giovanni%
a parte che anche il color viola non credo sia meno lugubre, mi chiedo (da profano in materia) se, con le recenti tecnologie 3D, si sarebbe potuto rifarlo, identico all'originale. Idem, per fare un altro esempio, la facciata dell'ex cinema di Pallanza, che dovrà fare da frontespizio al futuro (ennesimo) albergo cittadino.....
Ciao SINISTRO
avevo idea del violetto chiaro ma credo stia meglio un bel bianco.
Questo ponte è un pugno nell'occhio e tu vuoi ricostruirlo uguale?
Proprio alla Tafazzi!
avevo idea del violetto chiaro ma credo stia meglio un bel bianco.
Questo ponte è un pugno nell'occhio e tu vuoi ricostruirlo uguale?
Proprio alla Tafazzi!
Forse si potrebbe iniziare a dare una mano di "minnio" , cioè antiruggine . C'è rosso o grgio chiaro.Costerebbe poco e non pregiudicerebbe future verniciature.
Ciao Giovanni%
è un pugno nell'occhio perché lasciato all'incuria, ma ricostruito come si deve, anche col colore bianco da te suggerito, non credo sarebbe un'eresia. Altro che Tafazzi, basta non fare sempre e solo tabula rasa....
Ciao SINISTRO
No è proprio la struttura che è decisamente brutta.
E tu vuoi ricostruire un mostro simile,?
No è proprio la struttura che è decisamente brutta.
E tu vuoi ricostruire un mostro simile,?
Ciao Giovanni%
bene, allora perché proponi solo la riverniciatura? Guarda che non è mica il ponte di Mostar....
bene, allora perché proponi solo la riverniciatura? Guarda che non è mica il ponte di Mostar....
Potrebbe diventare il punto di unione di una bella passeggiata che unisce le due sponde. Dalla parte di Intra c'è già lo spazio per arrivare fino al terzo ponte. Dalla parte di Pallanza occorre studiare come tracciarla convenientemente
Ciao Vincenzocolombo.vb
insomma, dà quell'aria di periferia cittadina, certamente non degradata, con condomini in lontananza.
Le persone certamente preferiranno passeggiare sul lago e nelle vicine montagne.
insomma, dà quell'aria di periferia cittadina, certamente non degradata, con condomini in lontananza.
Le persone certamente preferiranno passeggiare sul lago e nelle vicine montagne.
Ciao SINISTRO
Ma a dire il vero chi scriveva "mi chiedo (da profano in materia) se, con le recenti tecnologie 3D, si sarebbe potuto rifarlo, identico all'originale" sei tu e non Giovanni
Ma a dire il vero chi scriveva "mi chiedo (da profano in materia) se, con le recenti tecnologie 3D, si sarebbe potuto rifarlo, identico all'originale" sei tu e non Giovanni
1944. Al ponte del plush c'era il controllo dei ragazzini della decima MAS. Mia mamma, signorina di 21anni, passava in bicicletta tutti i giorni per andare da Trobaso a Intra in piazza macello come impiegata della Galbani. Al ritorno nella borsettina dei ferri appesa alla sella aveva di solito un po' di burro da portare a casa dove l'aspettavano sorella,madre e nonna. I ragazzi la lasciavano passare senza accorgersene distratti dal loro squallido compito. Quante altre storie può raccontare il ponte del Plush.
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