Per Joseph Beuys (Krefeld 1921 – Dusseldorf 1986) ogni edizione di multipli rappresenta e sostiene il carattere veicolante un pensiero e una idea al medesimo tempo. Beuys è stato l’artista che più di ogni altro, durante il secolo scorso, ha prodotto oggetti e grafiche per
allargare il suo concetto di democrazia diretta. La sua “vehicle art” era prima di tutto una forma di democratizzazione dell’arte verso il più grande pubblico possibile.
In una famosa intervista del 1970 alla domanda di Jorg Schellmann (uno dei più importanti editori dei suoi multipli) “Beuys, perché fai multipli?” L’artista non esita a rispondere: “Mi interessa la distribuzione di veicoli fisici in forma di edizioni perché mi interessa diffondere idee. “ Iniziando con la Documenta 4, nel 1968, Beuys ha prodotto una serie di cartoline che sono state edite con tiratura illimitata. Conferendo grande significato a questa serie di opere le concepiva nel contesto dei suoi multipli e con esse poteva ampliare enormemente, a causa del piccolo formato, la distribuzione delle sue idee. Secondo Dierk Stemmler le cartoline di Beuys furono “un eccellente veicolo nel senso letterale della parola, una forma di abbreviazione di complessi messaggi”. Economiche e mirate alla comunicazione e all’interazione tra il mittente e il destinatario, esse convogliano le idee nel senso più puro del termine.
Il suo maggiore produttore è stato certamente Klaus Staeck, artista, avvocato e editore. Sono circa 80 le cartoline prodotte da Staeck. I motivi che le caratterizzano sono distinguibili in fotografie, dichiarazioni o opere d’arte o installazioni, azioni, infine messaggere di un pensiero politico ed economico che supera i ristretti confini dell’arte tradizionale e annuncia e pratica il concetto di “arte ampliata”. La cartolina non veicola solo immagini e concetti essa per Beuys è strumento di comunicazione tra gli uomini e per questa ragione dovrà superare il limite della tiratura e rendersi come veicolo a tiratura illimitata.
Del resto accanto a questa produzione si collocano anche le numerose cartoline edite dalla Freie Internationale Universitat (la Libera Università Internazionale) insieme a quelle prodotte durante la campagna elettorale per Die Grunen (I Verdi) tra il 1979 e il 1983. Anche molti galleristi, veri e propri collaboratori delle sue concezioni creative e p olitiche, partecipano a questa produzione: in particolare in Italia Lucio Amelio e in Germania Erhard Klein. A queste produzioni vanno aggiunte quelle di numerose istituzioni museali europee.
Tra le più singolari cartoline certamente Holzpostkarte (cartolina di legno) del 1977 e Filzpostkarte (cartolina di feltro) del 1985 rappresentano al meglio la possibilità di elaborazione dei suoi concetti in oggetti di comunicazione. Cosi come profetica si è rivelata la famosa cartolina Cosmos und Damian (Cosma e Damiano) del 1974 rappresentate le due Torri Gemelle del World Trade Center di New York. Concepita in occasione del suo primo viaggio negli Stati Uniti e ricavate da un a cartolina in 3D delle famose e appena terminate due torri, essa fornisce un luogo di riflessione estremamente forte a causa dell’energizzazione attraverso il colore della materia del grasso e soprattutto attraverso la scritta in corsivo dei nomi dei due Santi medici che operavano gratuitamente nelle regioni del Medio Oriente all’epoca dell’imperatore Diocleziano. Così una semplice cartolina di Joseph Beuys traccia il pensiero di una economia circolare e solidale e soprattutto supera i confini della storia per arrivare alle emergenze del nostro
presente.
Ester Maria d’Avossa
A cura di Ester Maria d’Avossa
Testo e presentazione di Ester Maria d’Avossa
“Signiert Postkarten 1968/1985” di JOSEPH BEUYS
Dal 6 al 28 novembre 2021
ORARIO: da giovedì a domenica 16 -19
Sala Esposizioni Panizza, Corso Belvedere, 114 - 28823 Ghiffa (VB)
info@ilbrunitoio.org www.ilbrunitoio.org
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